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Recensione Bud Spencer & Terence Hill – Slaps and Beans 2

di: Luca Saati

Il primo Slaps and Beans era un po’ il sogno proibito di quella frangia di giocatori più anzionotti che potevano finalmente vivere un salsa videoludica i film di Bud Spencer e Terence Hill. Ora sempre per quei giocatori c’è il bis perché Trinity Team ha deciso di realizzare un sequel diretto intitolato Slaps and Beans 2.

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Altrimenti ci arrabiamo… di nuovo

La storia di Slaps and Beans 2 riparte esattamente da dove ci aveva lasciato il primo capitolo con Bud Spencer e Terence Hill dispersi a mare su di una zattera. Dopo poco tempo reggiungono un villaggio in Africa che tra il traffico di banane e affaristi senza scrupoli richiama fortemente il film Banana Joe.

Inizia così l’avventura dei due protagonisti suddivisa in una quindicina di livelli che tra citazioni ai vecchi film di Bud Spencer e Terence Hill, e di easter egg alla cultura pop come Metal Slug e Il Padrino, riusciranno a strappare più di un sorriso e intrattenere con gusto nelle quattro o cinque ore circa richieste per il completamento.

Slaps and Beans 2 parte dalla base del suo predecessore introducendo qualche nuovo elemento per diversificare maggiormente l’esperienza di gioco. I due protagonisti sono ora dotati di abilità con Bud che rappresenta il personaggio pesante dei due in grado di spostare oggetti pesanti e distruggere le casse, mentre Terence quello agile in grado di saltare tra una piattaforma e l’altra, e di mirare prima di lanciare un oggetto. Abilità queste che andranno a riflettersi in minima parte nel combattimento e in larga parte nei puzzle ambientali. Quest’ultimi nella loro semplicità risultano un elemento funzionale a spezzare un po’ un ritmo del gioco fatto di un combattimento dietro l’altro che a un certo punto inizia a far sentire la sua ripetitività.

Altro elemento inedito vede l’introduzione dei minigiochi ispirati ai film del duo di protagonisti. Si passa dalla gara di abbuffata, alla gara di addestramento nel corpo di polizia e ovviamente non poteva mancare il coro dei pompieri. Tutti momenti iconici in grado di fare la felicità dei fan dei film. Minigiochi che tra le altre cose sono disponibili in un’apposita sezione del menù così da rigiocarli in compagnia degli amici in qualsiasi momento.

Il combattimento non si discosta molto da quanto visto nel primo ocapitolo. Slaps and Beans 2 è il classico picchiaduro a scorrimento in cui nei panni di uno dei due protagonisti affronterete orde di nemici a suon di attacchi semplici e pesanti, e altri speciali che invece consumano un’apposita barra presente sotto a quella della salute su schermo. Ci sono anche attacchi contestuali che si attivano interagendo con lo scenario, oggetti da lanciare e altri che conferiscono bonus passivi alla salute, stamina e così via.

Tra combattimenti, minigiochi e puzzle, Slaps and Beans 2 riesce a offrire una sana dose di divertimento e spensieratezza senza però mai eccellere in nessuna componente. Al combattimento ad esempio avrebbe giocato un po’ più di dinamicità e fluidità, oltre che una maggiore precisione negli input dei comandi e nelle hitbox, ai puzzle si poteva chiedere qualcosa in più in termini di inventiva e infine i minigiochi potevano essere più chiari, spesso è capitato di doverlo ripetere almeno una seconda volta per completarlo a causa di un tutorial poco chiaro.

Graficamente Slaps and Beans 2 non si discosta dalla precedente avventura videoludica di Bud Spencer e Terence Hill con una pixel art molto piacevole con una tavolozza di colori sempre azzeccata e fondali ricchi di dettagli. In generale l’esperienza di gioco è più rifinita rispetto al predecessore con meno bug, glitch e cali di framerate non pervenuti almeno su Xbox Series X|S. Il comparto audio può vantare un doppiaggio in italiano ben fatto per i due protagonisti e musiche d’accompagnamento prese di peso dai film.

Commento finale

Bud Spencer & Terence Hill – Slaps and Beans 2 è un picchiaduro a scorrimento che nella sua semplicità diverte i fan dei leggendari film degli alterego di Carlo Pedersoli e Mario Girotti. Peccato che Trinity Team si sia voluta accontentare puntando solo ai fan delle pellicole, con uno sforzo maggiore avrebbero potuto conquistare tutti i fan del genere dei beat’em up.