Recensione 1-2-Switch
di: Marco LicandroCon l’arrivo di Nintendo Switch, arriva anche 1-2-Switch, party game prodotto dalla stessa Nintendo, il quale, secondo molti, dovrebbe essere incluso in bundle nella console in quanto una sorta di demo. Ma è davvero così? Analizziamolo insieme.
Che cos’è 1-2-Switch?
1-2-Switch è, per farla semplice, una collezione di mini giochi che sfruttano tutti le peculiarità dei Joy-Con, i nuovi controller per Nintendo Switch. Il titolo è pensato per essere giocato da un minimo di due persone, ad un massimo di 20 (ovviamente parliamo di gruppi).
Chiariamo quindi subito: NON è possibile giocarlo da soli, in quanto è essenziale che vi sia almeno un’altra persona con voi, a meno che non vogliate giocare contro voi stessi usando entrambe le mani, cosa che in alcuni giochi non è fattibile a livello pratico (lo possiamo dire in quanto abbiamo tentato e fallito).
https://www.youtube.com/watch?v=H6j8DBUu9z8
Come funziona?
L’idea alla base è quella di non guardare lo schermo mentre si gioca, anche se vedremo che non sarà sempre così. Selezionando il gioco in questione, potremo guardare un simpatico video introduttivo che fa anche da tutorial, per poi passare all’azione. I giocatori saranno guidati sin da subito ad uno dei due lati dello schermo, grazie ad una vibrazione al controller designato, così da trovarsi uno di fronte all’altro. Il gioco inizia, e raccomanda di guardarsi negli occhi.
Questa particolarità è ciò che più si differenzia da tutte le produzioni moderne, dove l’attenzione è sempre rivolta allo schermo o al gioco, ma mai completamente all’altro giocatore. Guardarsi negli occhi, spesso attendendo un comando, o semplicemente tentando di prevedere la reazione successiva, porta sorrisi e risate, grazie anche ad un modo tutto nuovo di giocare.
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Ok, ma come si gioca?
Serve innanzitutto e soprattutto immaginazione, il resto viene da sé. Potrebbe sembrare ridicolo, ma in realtà funziona. I Joy-Con sono forniti di una nuova tecnologia battezzata Rumble HD, la quale riprodurrà vibrazioni che andranno ad imitare una vasta gamma di sensazioni tattili. Giocare a Ping Pong su di un tavolo che, letteralmente, non c’è, si basa quindi sul guardare i movimenti del giocatore, ascoltare i suoni in modo da prevedere la velocità, e ribattere indietro, con un feedback tattile deciso che da la sensazione di un colpo, e la scena si ribalta.
In un altro gioco bisognerà immedesimarsi in un pistolero e sparare, mirando al torso, al momento opportuno, ma ciò che forse non sapete è che il sistema imbroglierà diverse volte, pronunciando qualcosa di molto simile al comando di fuoco. Nella versione provata, in lingua inglese, anziché FIRE il sistema ha urlato cose come FLY e FOOT, che in un gioco dove i riflessi devono essere rapidi, portano il giocatore a fare movimenti istantanei per poi fermarsi, ovviamente cercando di concentrarsi senza scoppiare a ridere.
Ed ancora, alcuni giochi vi chiederanno di contare le palline all’interno di una scatola, e l’unico modo per farlo è scuotere e oscillare il Joy-Con sentendole letteralmente rotolare fino a sbattere l’una sull’altra, ed è lì che dovrete contare. Se poi vi sentite dei maghi prodigio, perché non affrontarvi a colpi di bacchetta magica…
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Quindi lo schermo non si guarda mai?
Sì, e no. Lo schermo può aiutare in alcune situazioni, ad esempio alla fine di ogni round avremo modo di avere un resoconto della partita ed un replay su come entrambi i giocatori siano andati.
Altri giochi, però, richiederanno di guardare attivamente lo schermo. Un mini gioco vedrà il Joy-Con diventare un forziere del tesoro, ma questo sarà abbondantemente attorcigliato su di una catena, e sarà il nostro compito sbrogliarlo ruotando e girando il controller tra le dita, prima che l’altro giocatore riesca a farlo. E ancora, tentando di aprire una cassaforte, guardare lo schermo aiuterà a visualizzare meglio la situazione, grazie anche ad alcuni elementi visivi che mostreranno quante combinazioni rimangono prima di vincere la partita. Vi è infine un particolare mini-game che vedrà sfruttare un particolare hardware del Joy-Con destro, il quale, una volta calibrato, vi chiederà di aprire e chiudere la bocca così come per mangiare rapidamente dei panini, fino a battere il record.
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Concludendo
Non c’era modo di parlare di tutti e 28 i mini giochi, ma in generale si tratta di sessioni che vanno dai 30 secondi ai 4 minuti, ottime per giocare in maniera innovativa ed intuitiva con qualunque persona. La componente immatura intrinseca nei titoli porterà la maggior parte delle persone a ridacchiare per tutto il tempo, godendo al contempo dell’esperienza, e probabilmente chiedendo di giocare ancora. Ottimo specialmente in gruppi da più persone, le quali potranno dividersi in gruppi e sfidarsi tra di loro, rendendo la competizione più focosa e divertente. Dopo averlo provato, quindi, si capisce come il titolo è molto più che un semplice showcase di ciò che l’hardware Nintendo può fare, e nonostante il prezzo possa essere un po’ alto per ciò che offre, 1-2-Switch rimarrà probabilmente uno dei party game d’obbligo da giocare per i prossimi mesi, nell’attesa che qualche sviluppatore di terze parti non arrivi con qualche nuova idea.