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UFC 3 già sotto l’occhio del ciclone per la sua struttura pay-to-win

di: Luca Saati

Nonostante manchino ancora un paio di mesi all’uscita di UFC 3 fissata per il 2 Febbraio, il gioco di EA Sports è già sotto accusa per le microtransazioni che lo trasformerebbe in un pay-to-win. Alcuni esponenti della critica specializzata hanno messo le mani sulla beta del gioco scoprendo tutti i segreti del sistema di progressione del gioco. Stando ai report infatti il sistema del gioco permette di migliorare il proprio personaggio in multiplayer tramite l’investimento di denaro, più si spende e migliori saranno le proprie performance. Sicuramente l’abilità pad alla mano dovrebbe impedire ai novizi di battere i veterani in una sequenza di match, tuttavia il gioco sembra pieno zeppo di micortransazioni che vanno a influenzare l’esperienza di base. In pratica gli attacchi, le prese e le sottomissioni possono essere potenziati tramite degli appositi booster inclusi nelle loot box, di conseguenza un giocatori alle prime armi che ha appena completato il tutorial può spendere mille dollari in microtransazioni e ottenere così i booster più rari con il personaggio che può vantare una barra della saluta, resistenza e colpi decisamente più alti del normale.