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TimeSplitters: il nuovo capitolo era nato come Battle Royale poi trasformatosi in un remake del 2

di: Luca Saati

Lo sviluppatore Free Radical Design è stato chiuso da Embracer Group e il reboot di TimeSplitters a cui lo studio stava lavorando è stato presumibilmente cancellato. In seguito alla chiusura dello studio, diversi ex dipendenti hanno condiviso concept art dello sparatutto, mostrando armi, ambienti, personaggi e altro ancora.

Inoltre, sul sito Free Radical Archive, gestito dalla community, è stata pubblicata una presunta intervista a uno sviluppatore che ha scelto di rimanere anonimo, rivelando dettagli sul progetto cancellato e sul suo sviluppo. Free Radical Archive sostiene che lo sviluppatore anonimo ha verificato la propria identità inviando una versione inedita di un concept art del personaggio che si allinea con un rendering diverso dello stesso personaggio che è stato condiviso pubblicamente, con alcuni dettagli diversi.

Secondo l’intervista, il nuovo TimeSplitters doveva essere originariamente uno sparatutto battle royale free-to-play, con modalità aggiuntive come deathmatch, deatchmatch a squadre, capture the bag e altro ancora.

“I personaggi e le skin erano microtransazioni. Almeno questo era il piano. C’è stato un dibattito su cosa sarebbe stato offerto come standard e cosa acquistabile. Ma per il bene dell’editore abbiamo mostrato tutto come acquistabile.”

Tuttavia, lo sviluppatore ha affermato che Free Radical Design non è mai stata pienamente convinta della visione originale del gioco:

“Nessuno lo voleva davvero, nemmeno noi, ma per molto tempo non abbiamo avuto molta scelta.”

Secondo lo sviluppatore, il cofondatore Steve Ellis ha proposto il gioco come sparatutto battle royale all’allora editore Deep Silver per ottenere il via libera al progetto:

“Credo che Steve abbia proposto il BR a loro [Koch Media/Deep Silver] per ottenere l’autorizzazione. Non sono convinto che sia mai stato il suo obiettivo finale.”

Personalmente penso che Steve non abbia mai avuto intenzione di rilasciare un BR, ma che abbia sempre avuto intenzione di ottenere prima i finanziamenti e l’interesse, per poi deviare una volta ottenuto l’investimento. Potrei però sbagliarmi. È un uomo difficile da capire.”

A quanto pare, lo sviluppo è stato poi riavviato come una sorta di remake di TimeSplitters 2, pur incorporando elementi di TimeSplitters 1 e 3. Lo sviluppatore ha descritto il gioco come “un remake di TimeSplitters 2“. Lo sviluppatore lo ha descritto come un “remake con alcuni livelli nuovi/leggermente modificati e una storia di una linea temporale alternativa“.

Secondo lo sviluppatore, è stato Ellis a spingere perché il gioco venisse riproposto come esperienza lineare per giocatore singolo.

“Sì, in pratica ha chiesto a tutti di fermarsi e di passare un paio di settimane a mettere insieme il Dam e una modalità ‘Campagna’ con una parvenza di questline da seguire per dimostrare la potenza di un gioco lineare e la rapidità con cui potevamo mettere insieme i livelli.”

Parlando della premessa narrativa del gioco:

“Non c’era molta storia finché si trattava di un battle royale, ma avevamo cose come gli Antichi Astronauti e lo ‘Space Bar’, che era un’area hub simile alla lobby di The Cycle, dove si potevano comprare cose e prepararsi per le partite, ecc. Una volta passati al remake, si trattava di un ‘What If…’ in cui il caporale Hart passava al posto di Cortez, in modo da rendere le cose leggermente diverse.”

Dato che Embracer Group possiede ancora l’IP di TimeSplitters, resta da vedere se l’azienda ha ancora intenzione di farne qualcosa, ma secondo lo sviluppatore anonimo, il progetto a cui Free Radical Design stava lavorando è stato cancellato.

“In questo momento è stato cancellato. Non so se Plaion (divisione di Embracer nata per sostituire Deep Silver, ndr) cercherà in futuro di affidare il progetto a un altro studio. Ma tutti i dipendenti di Free Radical sono stati licenziati, tranne forse Steve, non sono a conoscenza della sua situazione, ma nessuno di coloro che hanno lavorato al progetto lo sta ancora facendo.”