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The Witcher 4, il director confessa: “Necessaria una pausa per ricalibrarmi dopo Cyberpunk”

di: Donato Marchisiello

Dopo il controverso lancio e la definitiva redenzione di Cyberpunk 2077, è difficile credere che CD Projekt RED abbia in lavorazione non uno, ma ben due progetti della stessa portata. C’è il recentemente annunciato The Witcher 4, che vede Ciri come protagonista, e Project Orion, un sequel di Cyberpunk 2077 ancora da svelare.

Mentre i problemi di sviluppo di quest’ultimo sono stati ampiamente descritti, il direttore artistico Pawel Mielniczuk, attualmente al lavoro su Project Hadar, ha rivelato la sfida del passaggio da un’ambientazione medievale a quella cyberpunk. Parlando con GameStar, ha dichiarato: “Dopo anni passati a creare l’universo medievale di The Witcher, passare a Cyberpunk è stato davvero difficile”.

Sebastian Kalemba, direttore di The Witcher 4, ha dichiarato: “Il momento della ricalibrazione è difficile: richiede del tempo per riprogrammare il cervello e immergersi davvero nella proprietà intellettuale, nel genere, nei personaggi, tutto ciò ha richiesto del tempo per una ricalibrazione completa”. Lo stesso vale per il prossimo The Witcher, dopo aver dedicato così tanto tempo a Cyberpunk 2077.

“Non è mai facile. È davvero bello tornare alla nostra IP. Credo che la gente la ami e abbiamo qualcosa di fantastico da preparare.” Certo, passare da un periodo completamente diverso a un altro “è impegnativo ma allo stesso tempo fantastico. Si tratta in un certo senso di reinventarsi, e allo stesso tempo stiamo pensando a come migliorarlo.”

The Witcher 4 e Project Orion sono entrambi sviluppati con Unreal Engine 5. Nessuno dei due ha una data di uscita, ma il primo vuole dare priorità all’azione del giocatore, offrendo al contempo opzioni touch. Per quanto riguarda il secondo, il creatore Mike Pondsmith ha confermato che introduce una nuova città descritta come “Chicago andata male”. Ritorna anche Night City, anche se non si sa se i giocatori la esploreranno.