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The Last of Us Online è stato in sviluppo per 4 anni, diverse teste staltate dopo la cancellazione

di: Luca Saati

Sono passati otto mesi dalla cancellazione di The Last of Us Online, videogioco live service multiplayer nato come la modalità Factions di The Last of Us Part II e poi tramutatosi in un prodotto standalone. Il gioco che mai vedremo sugli scaffali digitali torna a far parlare di sé grazie al giornalista di Bloomberg Jason Schreier ospite del podcast Friends per Second.

Schreier ha affermato che il videogioco è stato in sviluppo per quattro anni tenendo impegnati centinaia di sviluppatori. La sua cancellazione non è stata indolore, con diversi licenziamenti anche tra i dirigenti di Sony:

Voglio dire, il gioco Factions di Naughty Dog è stato in sviluppo per qualcosa come quattro anni con un team di centinaia di persone. Si tratta di una proposta costosa per qualcosa che è stato un fallimento… Voglio dire che quel progetto, che è stato cancellato, non è stato un’impresa senza spargimento di sangue, ci sono state delle teste che sono rotolate alla Sony come risultato di quel progetto.