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Street Fighter V – Capcom parla delle microtransazioni

Sono player-friendly

di: Luca Saati

Yoshinoro Ono, producer della serie Street Fighter, ha parlato del lancio del quinto capitolo della saga picchiaduro di Capcom. Ono si sente fiducioso a tal proposito grazie anche ai feedback degli utenti che hanno provato la beta. Capcom ha risolto delle cose e ha visto dove bisogna migliorare da qui al lancio. L’obiettivo della beta non era solo legato a uno stress test sui server. Infatti Street Fighter V è il primo capitolo della serie a uscire senza prima una versione arcade.

“Quindi ci manca quella prova sul campo che consente di bilanciare i personaggi. È davvero importante per noi, ed avere una beta su console significa che si può innalzare il numero di persone.”

In questo modo il team di sviluppo può garantire sedici personaggi ben bilanciati, ha concluso Ono.

Di Street Fighter V ne ha anche parlato il senior product manager Matt Dahlgren che si è concentrato sul tema delle microtransazioni. L’idea è quella di ricompensare gli utenti più fedeli che rimangono legati al gioco. Ogni cosa del gioco deve essere ottenibile mediante i Fight Money, i crediti in-game.

“Le microtransazioni possono essere percepite abbastanza negativamente, ma questa volta sono molto più player-friendly. I giocatori hanno la possibilità di scegliere quello che vogliono. Prima c’erano i pack predefiniti, ora puoi scegliere su cosa vuoi concentrarti.”