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Stati Uniti: una legge per studiare l’impatto dei giochi violenti sui bambini?

Senatore propone una leggere per studiare l'impatto dei giochi violenti sui bambini

di: Andrea "fomento" Bollini

Il senatore Jay Rockefeller ha proposto un nuovo disegno di legge al Congresso che – se approvato –  incaricherebbe la “National Academy of Sciences” di svolgere una ricerca approfondita sull’impatto che i giochi violenti e gli altri media (con altrettante tematiche violente) possono avere sulle giovani menti. Se approvato, il disegno di legge potrebbe dare il via al più grande studio sugli effetti dei giochi violenti mai condotto prima.

Sul suo sito, Rockefeller ha dichiarato, sempre in merito alla proposta di legge, “Grandi aziende, tra cui l’industria dei videogiochi, fa miliardi con il marketing e con la vendita di contenuti violenti ai bambini. Loro hanno la responsabilità di proteggere i nostri figli. Se non lo faranno, si potrà contare sul fatto che il Congresso assumerà un ruolo più aggressivo.”

Se il progetto andrà a buon fine la “National Academy of Sciences” sarà tenuta a presentare una relazione sui risultati al Congresso, e alla Federal Trade Commission e alla Federal Communications Commission entro 18 mesi.

Il disegno di legge di Rockefeller, e i propositi dietro a tale disegno, in parte, possono essere ricondotti alla recente sparatoria avvenuta nella scuola elementare  Sandy Hook a Newtown, nel Connecticut; triste vicenda che ha prontamente (ri)sollevato nuove questioni circa le possibili correlazioni tra gli atti violenti, i videogiochi violenti e altri media violenti. La ricerca avrà proprio lo scopo preciso di trovare, o escludere, i legami tra l’esposizione dei bambini a contenuti violenti e la loro capacità di commettere atti aggressivi, e vedere il diverso impatto che mezzi come film o videogame possono avere. Ciò si estenderà anche a possibili implicazioni che, superata l’infanzia, potrebbere essersi protratte nella vita adulta.

Rockefeller ha aggiunto alla sua dichiarazione che “per quanto riguarda i videogiochi violenti, il NAS dobrà guardare se le loro caratteristice precipue, come la loro natura interattiva e il modo in cui la violenza viene raffigurata, ha un impatto particolare sui bambini. I progressi tecnologi permettono ai ragazzi di accedere on-line  a contenuti violenti con minor controllo da parte dei genitori: è tempo che si inizi a guardare con occhi nuovi a questi problemi.”