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Starfield, solo il 10% degli oltre mille pianeti avrà forme di vita

di: Luca Saati

Todd Howard, director di Bethesda Game Studios, ha svelato una serie di nuovi dettagli di Starfield in un’intervista con Kinda Funny.

Il gioco promette di avere il mondo più grande mai creato da Bethesda con oltre mille pianeti da esplorare. Per realizzare questo enorme universo è stato utilizzato un sistema di generazione procedurale misto alla creazione di contenuti artigianali.

In pratica ogni pianeta è stato creato con la generazione procedurale e Bethesda in un subito dopo è andata ad aggiungere elementi manualmente come le città e altri luoghi di ricerca.

Howard ha continuato dicendo che l’idea principale alla base di avere così tanti pianeti nel gioco era quella di dare ai giocatori la libertà di decidere quali di essi valessero o meno la pena esplorare. Secondo Howard, circa il 10 percento degli oltre 1.000 pianeti di Starfield avrà forme di vita, il che significa che tutti tranne poco più di un centinaio di pianeti saranno completamente sterili. Una scelta dettata dalla volontà di proporre un universo realistico e basato sui dati scientifici di agenzie come la NASA.

Ovviamente ogni pianeta avrà il proprio ecosistema, una conformazione del terreno specifica e varie risorse da estrarre, studiare e processare allestendo delle basi. Alcuni pianeti avranno addirittura un intero gruppo di biomi. Il Game Director specifica a tal proposito che i giocatori potranno vendere i dati planetari per acquisire crediti e punti esperienza.

Purtroppo non ci saranno veicoli per esplorare i pianeti così come creature selvagge che potessero fungere da cavalcature. Per colmare a questa mancanza c’è il jetpack e poi ci sono i pianeti a gravità zero che Howard definisce “qualcosa di speciale“.