Non si è sempre coscienti che il mondo “fatato” dei videogame sia parte (sin troppo) integrante della realtà capitalistico-industriale umana, spesso ben lontana da favole e buoni sentimenti. E parrebbe affondare in questo eterno chiaroscuro la storia dello sviluppatore GSC Game World, attualmente a lavoro sull’attesissimo Stalker 2.

Dapprima toccato direttamente dal conflitto russo-ucraino (l’azienda ha sede a Kiev, ndr), recentemente un gruppo di giocatori, pare di origine russa, avrebbe ottenuto dati sensibili inerenti il gioco con conseguente minaccia di rilasciare tutto online.

Sulla questione, lo sviluppatore è intervenuto su Twitter, sottolineando come da più di un anno stia subendo cyberattacchi come «ricatti, atti di aggressione, tentativi di crackaggio, tentativi di danneggiare fan e giocatori ma anche la nostra reputazione o lo sviluppo stesso del gioco». Sulla questione, GSC ha chiesto ai propri utenti di ignorare eventuali leak di dati o informazioni inerenti il gioco, poichè si tratterebbe eventualmente di «materiale “vecchio” che non rappresenta lo stato attuale del gioco».