Shuhei Yoshida, presidente di Sony Worldwide Studios, ha parlato del rapporto tra Project Morpheus e Oculus Rift:

“Ci conosciamo molto bene. Brendan Iribe lavorava per Gaikai e conoscevamo Palmer Luckey da prima che aprisse il progetto su Kickstarter. Dobbiamo assicurarci entrambi che le periferiche siano ottime. La cosa peggiore che può accadere alla realtà virtuale secondo Palmer è l’uscita di un visore mediocre da parte di una grande compagnia, la quale sporcherebbe le acque.”

Sia Sony che Oculus VR stanno collaborando e si invitano l’un l’altra per provare le tech demo. Palmer addirittura ha commentato le performance di Project Morpheus nel corso di un test alla GDC 2015 criticando la latenza e suggerendo alla compagnia giapponese di diminuirla ancora un poco. Da allora Sony ha fatto enormi passi avanti sul visore giapponese. Sony e Oculus hanno lavorato insieme per migliorare la realtà virtuale da un punto di vista globale così da avvicinare i consumatori a questa nuova tecnologia.