
Silent Hill f, Konami: “Volevamo creare qualcosa che catturasse l’essenza degli horror giapponesi”
di: Donato MarchisielloDopo aver condiviso un primo sguardo al gameplay di Silent Hill f durante il PlayStation State of Play della scorsa settimana, Konami ha mandato in onda il suo stand-up, il Konami Press Start. Durante lo streaming, ha approfondito alcuni degli annunci dell’azienda dal Summer Game Fest, tra cui un approfondimento sullo sviluppo di Silent Hill f e interviste con i suoi creatori.
Il produttore della serie Motoi Okamoto ha aperto il segmento dicendo che “Silent Hill è stata una serie che ha fuso l’essenza dell’horror occidentale con quello giapponese. Con il progredire della serie ho sentito che l’essenza dell’horror giapponese si stava perdendo”. Dopo titoli come Homecoming e Downfall (sviluppati rispettivamente da studi americani e cechi), Okamoto ha sentito “il desiderio di creare un Silent Hill con il 100% dell’essenza dell’horror in stile giapponese”.
Spiega che NeoBards è stata scelta da Konami per sviluppare il gioco, dato che lo studio aveva svolto un ottimo lavoro con editori giapponesi in passato (con lo studio impegnato in numerose riedizioni per Capcom). Il produttore del gioco NeoBards, Albert Lee, ha affermato: “Abbiamo discusso con Konami su come creare un’esperienza di gioco che mantenga lo spirito di Silent Hill all’interno di un’atmosfera giapponese”.
Il regista del gioco, Al Yang, ha aggiunto inoltre che “dato il grande cambiamento tematico, era assolutamente fondamentale per noi non limitarci a copiare, ma comprendere a fondo quali fossero gli elementi atmosferici chiave che definiscono i classici titoli di Silent Hill, per poi evolverli per [Silent Hill] f”.