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Scalebound, Kamiya sulla cancellazione: “non eravamo pronti”

di: Luca Saati

Intervistato dagli youtuber di Cutscenes, Hideki Kamiya, director di Platinum Games, è tornato a parlare della cancellazione di Scalebound e dei motivi che hanno portato alla cancellazione dell’esclusiva Xbox:

“Scalebound era un progetto su cui avevamo una collaborazione con Microsoft. Si aspettavano cose buone da noi e noi dovevamo ssere all’altezza di queste aspettative. Collaborare con Microsoft significava rilasciare il gioco sulla loro ultima console Xbox. Avevo il desiderio di fare un gioco di fascia alta, volevo tornare a fare qualcosa di fotorealistico.

Nonostante fosse un mio desiderio personale, ho pensavo che fosse un obiettivo necessario per Platinum Games migliorare le nostre capacità grafiche e fare il passo successivo nella creazione di giochi. Quindi per prima cosa abbiamo deciso di andare con un universo come quello.

Ho amato i mondi fantasy fin da quando ero bambino. Mi sono sempre piaciuti i mondi con spade, magie e draghi. Quando ero bambino giocavo ai giochi fantasy dell’era PC come Sorcerian e Hydlide. Ho sempre voluto fare qualcosa a tema. È così ho pensato a un mondo che ruota attorno a un giovane che combatte insieme a un drago.

Tuttavia, è stata una grande sfida per Platinum Games. Stavamo lavorando in un ambiente a cui non eravamo abituato. Stavamo sviluppando su Unreal, ci mancava il know-how necessario per costruire un gioco basato su funzionalità online. Dovevamo superare ostacoli molto grandi.

Non avevamo sufficiente esperienza e non siamo riusciti a superare quel muro, portando a quello che è successo alla fine. Mi dispiace per i giocatori che lo aspettavano con ansia, e mi dispiace per Microsoft che ha riposto la fiducia in noi come partner commerciale. Voglio scusarmi sia come creatore che come membro di Platinum Games.”