Non è ancora chiaro quale sia la natura di Milo, il bambino virtuale protagonista del lancio di Project Natal, nel 2009.
Se le parole di Peter Molyneux ci avrebbero fatto pensare alla base di un vero e proprio videogame, in seguito Aaron Greenberg ne parlò come di una semplice tech-demo, salvo poi tornare sui suoi passi e affermare l’opposto.

Oggi, secondo rumours non confermati riportati da Kotaku, fonti anonime vorrebbero il povero Milo terminato, o cancellato che dir si voglia.
Il progetto di un videogame che viene abbandonato può definirsi cancellato, mentre potremmo parlare di esperimento concluso se si trattasse di una tech-demo utile ad esempio a stendere i contenuti Kinect-compatibili destinati ad arricchire Fable III, che arriveranno non subito ma successivamente al lancio del gioco.
Sarebbero graditi chiarimenti, possibilmente non ambigui, da parte di Microsoft e Lionhead.