
Resident Evil Requiem, il gioco è ambientato 30 anni dopo gli eventi del secondo capitolo
di: Donato MarchisielloResident Evil Requiem è apparso brevemente durante l’ultimo Capcom Spotlight, in cui il team di sviluppo ha approfondito i concetti chiave e il protagonista. Ha anche confermato che la storia è ambientata 30 anni dopo l’attacco missilistico su Raccoon City in Resident Evil 2.
Il regista Koshi Nakanishi cita la “paura che crea dipendenza” come concetto principale, con la catarsi di superare la paura che crea una dipendenza a giocare ancora. Grace Ashcroft è un nuovo tipo di personaggio nella serie: si spaventa facilmente, ma grazie al suo addestramento all’FBI, possiede ragionamento deduttivo e addestramento con le armi da fuoco. È interessante notare che il team ha preso in considerazione l’idea di rendere Leon S. Kennedy il protagonista, ma ha ritenuto che un gioco horror con lui “sarebbe stato difficile” e che non sarebbe stato adatto allo stesso scopo. Non hanno confermato la sua assenza, quindi la speranza rimane accesa.
Altri aspetti interessanti includono l’evoluzione della grafica, come il viso di Grace che diventa rosso quando è appesa a testa in giù, e la fisica realistica dei capelli (con il team che ha utilizzato una parrucca vera come modello). Ci sono molte aspettative per Requiem, soprattutto dopo tutto quello che è successo nella serie, ma è considerato un “elogio funebre” per i personaggi che lo hanno preceduto. Resident Evil Requiem uscirà il 27 febbraio 2026 per Xbox Series X/S, PS5 e PC. Sarà giocabile anche alla Gamescom di agosto e ha recentemente superato il milione di preferenze nelle liste dei desideri.

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