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Project CARS, Il fondatore di Slightly Mad Studios commenta la chiusura della serie

di: Luca Saati

Il fondatore ed ex CEO di Slightly Mad Studios, Ian Bell, ha criticato Electronic Arts in seguito alla decisione di cancellare la serie Project CARS.

Bell ha fondato lo studio di giochi di corse con sede a Londra Slightly Mad nel 2009 e ha guidato l’azienda fino alla vendita di 30 milioni di dollari a Codemasters un decennio dopo, nonché l’acquisizione di Codemasters da 1,2 miliardi di dollari da parte di EA nel febbraio 2021.

Ha lasciato Slightly Mad lo scorso ottobre, affermando che era giunto il momento di farsi da parte “con il futuro dello studio ormai assicurato”, ma ieri EA ha annunciato aver deciso di interrompere lo sviluppo della serie Project CARS con una mossa che avrà un impatto significativo sugli oltre 160 dipendenti dell’azienda.

“EA, continua a essere fantastica… Ho detto la mia parte e sostengo ogni parola mentre continuano a dimostrarle.

Come stanno quei numeri (scusate mi riferisco alle persone, con speranze, sogni e famiglie) in fondo a quei fogli di calcolo?”

Bell non ha dei bei trascorsi con EA, che in precedenza aveva accusato di aver tentato di distruggere Slightly Mad dopo aver pubblicato i primi due giochi dello studio, Need for Speed: Shift del 2009 e il sequel del 2011 Shift 2: Unleashed.