Prince of Persia: The Lost Crown, la colpa del flop commerciale è dei dirigenti Ubisoft
di: Luca SaatiMichael Douse, responsabile editoriale di Larian Studio, il team di Baldur’s Gate 3, sostiene che la colpa è del management di Ubisoft per le scarse vendite di Prince of Persia: The Lost Crown.
Secondo Michael Douse, il problema non è il lavoro del team di sviluppo, ma la decisione di Ubisoft di lanciare il gioco su Epic Games Store e Ubisoft Store anziché su Steam dove è uscito con 7 mesi di ritardo.
“L’ultimo gioco degno di nota sulla loro piattaforma è stato probabilmente Far Cry 6 nel 2021. The Crew, Mirage e Avatar sono arrivati nel 2023 e non hanno avuto successo, quindi si può presumere che gli abbonamenti fossero in fase di stallo quando Prince of Persia è uscito nel 2024. Il che significa che la gente non avrebbe lanciato troppo il proprio negozio.
Se fosse uscito su Steam non solo sarebbe stato un successo di mercato, ma probabilmente ci sarebbe stato un sequel perché il team è così forte”.
Douse ha aggiunto che il successo di critica del gioco, che ha ottenuto un punteggio Metacritic di 85-87 a seconda del formato, avrebbe portato a vendite migliori se Ubisoft lo avesse rilasciato su Steam al momento del lancio.