Il responsabile della divisione gaming di Microsoft, Phil Spencer, ha commentato l’annuncio dell’arrivo di Indiana Jones and the Great Circle su PS5, nonostante avesse precedentemente escluso questa possibilità.

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Durante un podcast nel febbraio di quest’anno, Spencer aveva affermato che il gioco sarebbe stato un’esclusiva per console Xbox. Tuttavia, durante l’evento Gamescom di questa settimana, Xbox ha confermato che il titolo arriverà anche su PS5 all’inizio del prossimo anno, dopo l’uscita iniziale su Xbox e PC a dicembre. Questo segna il primo gioco first-party di Xbox annunciato per PS5, dopo i quattro annunci iniziali di giochi multipiattaforma.

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Quando gli è stato chiesto di commentare l’annuncio, Spencer ha riconosciuto che Microsoft ha imparato dalla situazione e che avrebbe fatto di più.

“Andando all’annuncio di PlayStation, ovviamente, la scorsa primavera abbiamo lanciato quattro giochi – due dei quali su Switch, quattro dei quali su PlayStation – e abbiamo detto che avremmo imparato. Credo che allo Showcase avrei potuto dire che, sulla base di quanto appreso, avremmo fatto di più.”

Quello che vedo è che i nostri franchise si stanno rafforzando, i giocatori della nostra console Xbox quest’anno sono i più alti di sempre, quindi lo guardo e dico: i nostri numeri di giocatori stanno aumentando per la piattaforma console, i nostri franchise sono forti come non lo sono mai stati… e noi gestiamo un’azienda.

All’interno di Microsoft è sicuramente vero che l’asticella è alta per noi in termini di risultati che dobbiamo restituire all’azienda, perché riceviamo un livello di supporto dall’azienda che è semplicemente incredibile in termini di ciò che siamo in grado di fare.

Quindi mi chiedo come possiamo rendere i nostri giochi il più forti possibile, [garantire che] la nostra piattaforma continui a crescere sia su console che su PC e cloud, e penso che sarà una strategia che funzionerà per noi.

Per concludere, Spencer ha parlato della “pressione” che sta affrontando l’industria dei giochi, che negli ultimi 18 mesi ha visto la perdita di migliaia di posti di lavoro, tra cui molti all’interno di Microsoft, e ha affermato che le modalità tradizionali di distribuzione dei giochi continueranno a cambiare.

“L’ultima cosa che vorrei dire è che credo che in questo momento il settore sia sottoposto a una forte pressione. È cresciuta per molto tempo e ora la gente sta cercando modi per crescere.

Penso che per noi fan e giocatori di giochi, dobbiamo solo anticipare che ci saranno ulteriori cambiamenti nel modo in cui alcuni dei modi più tradizionali in cui i giochi sono stati costruiti e distribuiti – questo cambierà per tutti noi.

Ma il risultato finale deve essere quello di giochi migliori a cui possano giocare più persone. Se non ci concentriamo su questo, ci concentriamo sulle cose sbagliate”.