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Per un analista, l’industria videoludica spera che GTA VI avrà un prezzo di vendita di 100 dollari

di: Luca Saati

Matthew Ball di Epyllion ha pubblicato il suo report State of Video Gaming in 2025, che analizza come potrebbe cambiare l’industria dei videogiochi nel prossimo anno. Secondo l’analista, c’è la speranza nell’industria videoludica che l’editore Take Two sfrutti l’hype senza precedenti di GTA VI per aumentare il prezzo di vendita dei videogiochi a 100 dollari.

In molti sperano che sia Take Two a fare questo passo potendoselo permettere con un videogioco che venderà incredibilmente bene a prescindere dal prezzo di vendita. Così anche altri editori potrebbero seguirne l’esempio creando un effetto domino e recuperare con più facilità così i costi di sviluppo in continua crescita dei videogiochi.

All’inizio di questa generazione, nel 2020, Take Two fu uno dei primi editori ad aumentare il prezzo dei videogiochi da 60 a 70 dollari (da noi in Italia da 70 a 80 euro), usando come scusa il passaggio alla nuova generazione di console. Attualmente appare improbabile che GTA VI segni un ulteriore aumento dei prezzi, tuttavia non è da escludere che la casa madre opti per un’edizione speciale in vendita a 100 dollari che include alcuni contenuti extra che affiancherà l’edizione standard al prezzo di 70 dollari.

Negli ultimi anni i budget dei videogiochi sono esplosi in correlazione alla richiesta di contenuti sempre maggiori. Tuttavia, in risposta a ciò, i prezzi dei videogiochi sono rimasti sostanzialmente stagnanti, a parte il recente aumento di 10 dollari. Per compensare questa situazione, i produttori di videogiochi hanno iniziato a offrire incentivi che possono produrre senza costi aggiuntivi, ma che sono comunque a pagamento. Ad esempio, molti grandi giochi offrono una finestra di accesso anticipato di pochi giorni a coloro che sono disposti ad acquistare la versione più costosa del gioco.