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Path of Exile 2, nessuna retromarcia degli sviluppatori sulle penalità derivanti dalla morte

di: Donato Marchisiello

Lo sviluppatore Grinding Gear Games ha rivelato i suoi piani per il primo grande aggiornamento che arriverà su Path of Exile 2. Come parte dell’aggiornamento, il gioco vedrà aggiungersi una serie di caratteristiche mirate al migliorare la qualità della vita, tra cui modifiche ad alcuni degli aspetti più impegnativi dei contenuti endgame, oltre a una maggiore varietà di mappe che i giocatori possono eliminare.

Ma, sicuramente, uno degli aspetti più controversi del nuovo capitolo di Path of Exile, è una certa “crudeltà” nel punire i giocatori per le loro debacle “finali. In modo specifico, uno degli argomenti di questa discussione è il fatto che i giocatori hanno una sola possibilità di liberare una mappa per ogni Waystone utilizzata. Rispetto all’originale Path of Exile, che consentiva ai giocatori 6 tentativi, una singola morte in una mappa di Path of Exile 2 significa che i giocatori dovranno ricominciare quella mappa da zero.

In un’intervista con gli streamer di Twitch Darth Microtransaction e GhazzyTV, il direttore Jonathan Rogers ha parlato delle decisioni prese con l’aggiornamento previsto, compreso il modo in cui renderà più visibili ai giocatori gli effetti potenzialmente letali sullo schermo nel caos delle mappe endgame. Rogers ha tuttavia ribadito che lo studio vuole ancora che le morti nel gioco siano una battuta d’arresto notevole e da cui “imparare”.

Rogers, nello specifico, ha sottolineato come “alcuni livelli di fallimento” sono parte integrante del modo in cui Path of Exile 2 è stato progettato, dal momento che i giocatori non “falliranno nello stesso modo… Non sono proprio un fan, preferisco di gran lunga l’intera cosa di ‘una morte’”. Ha poi parlato della penalità di XP che i giocatori devono affrontare per morire nei contenuti endame, affermando che lo studio vede la penalità come un modo per insegnare ai giocatori che forse non sono ancora pronti ad affrontare le sfide per le quali stanno morendo. “Ma forse questo è il modo sbagliato di vedere la cosa”, ha detto.

Nel corso dell’intervista, lo sviluppatore Mark Roberts ha parlato anche di come le dure penalità per la morte sarebbero meglio apprezzate se il rapporto tra rischio e ricompensa del gioco fosse più appropriato. Rogers ha ammesso che, allo stato attuale di Path of Exile 2, questo equilibrio potrebbe essere sbilanciato.