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Pachter giudica i DLC su disco “normale ingordigia”

L'analista videoludico dice la sua sul caso Capcom

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Micheal Pachter ha definito la moda di mettere i DLC su disco prima del lancio  “normale ingordigia”. I commenti dell’analista seguono la recente polemica relativa ai DLC già presenti sui supporti di gioco, come nel caso di Street Fighter X Tekken ed altri titoli della Capcom (ma anche per esempio in Gears of War 3): ricordiamo che la compagnia nipponica ha recentemente annunciato di voler cambiare politica in proposito.

Penso che i DLC siano stati un tale successo che i publisher stiano cercando di porre un trampolino di lancio per andare oltre e, se li mettete direttamente su disco, questo vi permette di sbloccarli quando meglio credete!

Questa è una dichiarazione di Micheal Pachter, analista di Wedbush Morgan, tratta dall’ultimo episodio della sua rubrica Pach Attack, che continua:

Alcuni anni fa non vedevamo DLC per circa sei mesi dopo il lancio del gioco, poi è arrivato Red Dead Redemption, e penso che Take Two sia stata una sorta di pioniera, dato che ha diffuso un DLC all’incirca ad un mese dall’uscita del gioco; ed è stato un super successo. Ora vedete un sacco di persone che fanno lo stesso.

Pachter  continua facendo intendere che, se qualcuno riesce a crackare il codice di un gioco che presenta i DLC sul disco, sarebbe autorizzato ad accedere ai contenuti di quel pacchetto aggiuntivo senza pagare:

Alcuni li ottengono in modo legale, altri ci mettono molto tempo per accedervi per altre vie. Metterli sul disco permette al publisher di determinare il momento ottimale per lanciarli.

Tutti i DLC sono grandi. I giochi stanno diventando più corti, i DLC mantengono alto il coinvolgimento delle persone, è una scelta proficua. Non penso che faccia molta differenza come siano distribuiti.

Il problema è sul disco, alcuni giocatori si sentono autorizzati ad usarli perchè hanno comprato il disco, quindi sentono che dovrebbero avere dei diritti su tutto ciò che è sul disco. E qui l’inganno. Tu possiedi il disco e io penso che, teoricamente, se dovessi riuscire a crackare il codice del DLC, probabilmente dovresti avere il permesso di fruirne senza pagare.

E non sono molto sicuro che sarebbe un furto perchè di fatto avete comprato il disco. Questo è concetto molto prossimo a quello relativo alle cose che potete ottenere dalla pirateria legale.