Online la recensione di Alice: Madness Returns

Paesaggi colorate, personaggi buffi, vivacità, armonia: questi sono i tratti caratteristici dell’opera letteraria Alice nel Paese delle Meraviglie. Eppure, il titolo ha sempre avuto anche un fascino tutto suo, ambiguo, fugace, oscuro. Il lato dark dell’opera è riuscito ad ispirare più di una produzione, fino a trovare la sua massima incarnazione in American McGee’s Alice, videogame uscito nel lontano 2000, che vedeva la bella protagonista proiettata in un mondo sadico e perverso. A circa undici anni dal suo rilascio, la sanguinaria Alice è tornata in un nuovo capitolo, probabilmente ancora più folle, che per l’appunto prende il nome di Alice: Madness Returns. La scelta non sembrerebbe essere casuale, la Redazione di Console-Tribe ha deciso di abbracciare quest’incubo fino in fondo, per poi risvegliarsi, leggermente sporca di sangue, ma conscia di poter rilasciare un verdetto sul gioco. Se anche voi siete affascinati da questo folle mondo, non vi resta che leggere la nostra Recensione a cura di Dino “Dioniso” Moio.