News

La Square ci mette in guardia da Final Fantasy XIV

Console tribe news - La Square ci mette in guardia da Final Fantasy XIV

di: IlDottori

Un videogioco è una rappresentazione di una realtà che vorremmo vivere, che ci permette di fare cose che nella quotidianità non ci è consentito. Dal gioco di calcio dove tutti ci immaginiamo campioni, al videogame di avventura dove ci immedesimiamo nel personaggio principale assecondandone gesta e spesso anche decisioni – qualora il gioco lo consenta – .
Insomma un videogame ha il potere di portarci in una sorta di realtà parallela dove siamo tutti supereroi, paladini della giustizia o, a seconda dei casi, anche personaggi non propriamente ammirabili per azioni e comportamenti, i cosiddetti “cattivi”. Tuttavia videogame e realtà si scindono ogni qualvolta si pigia sul tasto delle nostre console per spegnerle e concedere, alla macchina e al nostro cervello, il dovuto riposo.
Ma cosa succede quando il videogame entra nella nostra vita facendoci conoscere persone sparse per tutto il globo, quando tutte le decisioni che prendiamo col joypad in mano influenzano anche quello che sarebbe il nostro comportamento verso le persone in carne ed ossa? In poche parole cosa ci può succedere quando entriamo in un mondo virtuale basato su rapporti reali, ovvero cosa accade in in un Massive Multiplayer Online Role-Playing Game? Tra i MMORPG, uno dei più attesi su PlayStation 3, è indubbiamente Final Fantasy XIV, ancora lontano dal suo arrivo su console datato per marzo 2011. La Square-Enix prima di iniziare la nostra avventura ci avvisa con questo messaggio, quasi a volerci mettere in guardia:

Pare quindi che come tutti i MMORPG che si rispettino anche Final Fantasy XVI potrebbe causare la cosiddetta dipendenza da videogame, o meglio da esperienza online. Secondo voi è un eccesso o realmente si corre questo rischio? Come sempre lasciamo a voi ogni commento in proposito.

Buon dibattito!