Kojima spera che i suoi giochi vengano apprezzati anche secoli dopo la sua morte
di: Luca SaatiHideo Kojima, famoso creatore di giochi come Metal Gear e Death Stranding, ha parlato dell’importanza di lasciare un’eredità nel mondo dei videogiochi. Kojima ha affermato che non può pubblicare un gioco che non lo convinca e che spera che i suoi giochi possano essere apprezzati anche secoli dopo la sua morte.
Affermando di “non poter pubblicare un gioco che non mi convinca”, Kojima ha aggiunto che, come l’arte viene valutata e rivalutata anche a distanza di secoli, anche i giochi e i film possono avere una vita altrettanto lunga, e che spera che i suoi giochi vengano apprezzati allo stesso modo, al punto che, ipoteticamente, un alieno potrebbe scoprirli secoli dopo e trovarli “fantastici”.
“Per cominciare, il modo in cui l’arte viene valutata cambia con i tempi. Proprio come i dipinti vengono valutati 100 o 200 anni dopo la morte dell’artista, anche i giochi e i film rimangono oggetti da tramandare di generazione in generazione dopo la morte dei loro creatori. Se creo qualcosa di cui sono soddisfatto, secoli dopo gli alieni potrebbero venire a dire ‘è fantastico’. Credo che questo significhi lasciare qualcosa dietro di sé”.