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Intervista agli sviluppatori di Dead Space 3

Molti interessanti dettagli dalla voce degli sviluppatori

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Dead Space 3 è sicuramente uno dei titoli più attesi di questo inizio 2013, essendo previsto per la prima decade di febbraio.

Ma sono ancora molti i dubbi e le curiosità dei fan su questo nuovo capitolo.

Per sciogliere alcuni dei nodi su Dead Space 3, vi proponiamo una intervista esclusiva di XCN agli sviluppatori, tradotta per voi dallo staff di Console-Tribe.

Buona lettura!

1. In che modo Dead Space 3 spingerà nuovi giocatori ad avvicinarsi al franchise? Aver giocato i precedenti episodi è un prerequisito fondamentale? In caso contrario in che modo pensate di informarli delle vicende antecedenti?

La cosa più importante che possiamo fare per attirare nuovi giocatori è quella di offrire loro un gioco eccellente e di grande qualità! Le cose che maggiormente desiderano i giocatori sono il divertimento e le esperienze entusiasmanti. Nel momento in cui accontentiamo simili aspettative le persone sicuramente verranno a dare un’occhiata al nostro lavoro. Comunque speriamo che un altro elemento di attrattiva consista nella possibilità di giocare in cooperativa tramite l’opzione drop-in / drop-out. Per i fan di vecchia data costituirà un nuovo modo di affrontare Dead Space. Tutti coloro che, invece, avevano trovato i precedenti episodi troppo spaventosi od impegnativi da giocare da soli avranno la possibilità di affrontare il terrore assieme ad un amico.
Aver giocato i due episodi antecedenti non sarà un requisito fondamentale ai fini del divertimento in Dead Space 3. Ovviamente i veterani potranno fare affidamento sulle loro già affinate strategie di smembramento e sulla conoscenza dei vecchi giochi. Comunque i nuovi giocatori saranno gettati subito nella mischia, grazie ad un agile video riassuntivo ed un eccitante livello tutorial che gli permetterà di apprendere le azioni basilari prima che l’azione diventi troppo intensa.


2. Durante le due avventure precedenti Isaac ha dovuto affrontare I suoi nemici da solo e questo ha contribuito in maniera molto forte a delineare l’atmosfera generale. Come avete bilanciato il precedente senso di abbandono con lo spirito di squadra derivato dall’ingresso di un nuovo personaggio in Dead Space 3?

Ci sono sempre stati dei personaggi aggiuntivi all’interno della serie. Anzi, sapere che gli altri contano su di te per poter sopravvivere (o viceversa) è una parte molto importante di ciò che rende unica l’atmosfera che abbiamo sviluppato. L’inserimento della cooperativa opzionale all’interno di Dead Space non ha cambiato tutto questo. Se si sceglie di giocare in solitaria, Isaac sarà sempre da solo. Si ritroverà isolato dalla sua squadra e dovrà fare affidamento sulle sue abilità ingegni eristiche ed il suo acume per poter sopravvivere. Non ci sarà nessun compagno controllato da un’IA a supportarlo negli scontri, né NPC da scortare attraverso un livello. Come nei precedenti Dead Space dovrete affrontare i Necromorfi da soli. Soltanto quando si sceglierà di giocare in cooperativa Isaac sarà aiutato da John Carver, un soldato ben addestrato dal passato tormentato. I dialoghi ed alcune cut scene che vedono protagonisti i due sono esclusivi della cooperativa, il che rende le due esperienze molto differenti tra loro.


3. I sintomi simili alla schizophrenia causati dal Marchio sono sempre stati un elemento cardine della serie. In quale modo la demenza affliggerà il personaggio principale di Dead Space 3? Il gameplay subirà delle variazioni? E in caso affermativo, quale sarà l’entità di simili modifiche?

Questa domanda si avventura nel territorio degli spoiler perciò non posso dire molto a riguardo. Se avete già finito Dead Space 2 saprete già che Isaac è più o meno libero dalla pazzia indotta dal Marchio, pur continuando a portarne i segni all’interno del cervello ed avendo acquisito l’abilità di comprendere il linguaggio del Marchio. Il modo in cui questo andrà ad influire in Dead Space 3 è un segreto che dovrete scoprire da soli.
Ma se Isaac è riuscito a sfuggire alla follia indotta dal Marchio questo non significa che gli altri ne siano immuni. John Carver, ad esempio, talvolta si troverà a lottare per comprendere cosa sia reale e cosa no. Il modo in cui questo impatta sulla cooperativa è sottile e ci auguriamo che i giocatori arrivino talvolta a chiedersi se ciò che stanno vedendo sia reale o meno.

 

4. Che tipo di influenza avrà la modalità cooperativa sulla storia principale? I giocatori che decideranno di giocare da soli si perderanno qualcosa (in termini di progressione della storia, oggetti esclusivi ecc…)?

La coop è facoltativa e si può attivare e disattivare in ogni momento. Questo vuol dire che il gioco è stato ideato per far proseguire la storia senza problemi con o senza un personaggio aggiuntivo. L’arco narrativo principale, che si concentra sull’esplorazione delle pianure congelate di Tau Volantis per fermare i Markers, è la stessa in entrambi gli stili di gioco. Nel single player il dialogo e alcune cutscene cambiano per focalizzarsi sul solo Isaac, mettendo in chiaro che sta a lui, e a lui soltanto, raggiungere quell’obbiettivo. Nella coop i dialoghi cambiano per accogliere John Carver, in questo modo scoprirete alcune delle sue ragioni che lo spingono a voler fermare i Markers. Nessuno si perderà il senso principale della storia anche se il tono e i contenuti sono abbastanza differenti che speriamo che i fan vorranno provare il gioco in entrambe le modalità. (E fateci sapere quale è stata la vostra preferita).


5. La voce di Isaac si sente molto più spesso in Dead Space 2 che in Dead Space 1. È una situazione che sarà riproposta anche in Dead Space 3? E in caso di risposta positiva, perché?

Certamente! Dare ad Isaac una voce e una personalità con cui il giocatore potesse empatizzare sono stati grandi obbiettivi in Dead Space 2 e vogliamo spingerci oltre in Dead Space 3 con un motore delle animazioni e dei movimenti ancora più sofisticato. Isaac non trasmette le sue emozioni solo attraverso la voce, vedrete l’angoscia e il sollievo nelle sue espressioni facciali, nei movimenti degli occhi e nel linguaggio del corpo. Avere un personaggio più espressivo è un grande passo per accorciare la distanza tra ciò che il giocatore vede sullo schermo e quello che prova nella sua testa. Abbiamo provato a fare in modo che Isaac parli solo quando noi pensiamo che il giocatore avrebbe avuto qualcosa da dire o allo stesso modo, avere personaggi che lo interpellano solo quando il giocatore potrebbe avere delle domande che necessitano di risposte. Fa tutto parte della creazione di un’esperienza immersiva e di alta qualità.


6. Diteci qualcos’altro delle riserve di ossigeno nelle aree di vuoto. Sembra che ci sia un forte elemento survival, cambierà le sorti del gameplay mettendo alla prova il giocatore?

Gli ambienti privi di aria ci sono principalmente per dare un senso di “vero spazio” al gioco, non servono solo a creare un elemento survival (anche se fanno pure quello). In generale, l’idea è quella di far sperimentare al giocatore come sarebbe trovarsi a tu per tu con il vero vuoto spaziale. In questo modo senti meglio il battito del tuo cuore e il tuo respiro, l’audio è attenuato, per simulare l’esperienza del suono trasmesso tramite le vibrazioni nella tuta. La luce del sole è più luminosa nelle aree sottovuoto per la mancanza di atmosfera. La sfida a livello di gameplay non è poi così significativa, ma dovrete stare attenti a recuperare le taniche di ossigeno ogni volta che la vostra riserva comincia a scarseggiare.


7. Con Dead Space 1 e 2 ci sono stati giochi tie-in, fumetti ed un anime, per poterci immedesimare ancora di più nell’universo di DS. Possiamo aspettarci qualcosa di simile anche adesso?

Il lancio di Dead Space 3 è accompagnato da una graphic novel, “Dead Space Liberation”, che si incentra sulla storia del personaggio di John Carver. Apprenderete come sia finito tra i Markers ed i Necromorph, e perchè abbia intrapreso la missione mirata a distruggerli per sempre. C’è anche un libro in uscita, “Dead Space Catalyst”, che scava in profondità su aspetti del mondo di Dead Space, che abbiamo solo sfiorato nei giochi passati.


8. Qual’è la ragione dietro l’aggiunta delle funzionalità Kinect? Sfrutterà i controlli di movimento o solo quelli vocali? Puoi darci degli esempi di comandi vocali?

Dead Space 3 supporta i comandi vocali tramite Kinect. Infatti, siamo il primo gioco in assoluto a supportare comandi vocali esclusivi per la cooperativa! Questo significa che potete trovare il vostro partner, condividere munizioni, o richiedere aiuto semplicemente urlando verso lo schermo. Ci sono anche delle tipologie di comandi per tutti gli stili di gioco, come la possibilità di richiamare l’interfaccia RIG, ricaricare le armi, il fuoco di stasi, ed altro. Abbiamo inserito funzionalità Kinect perchè crediamo realmente che aggiunga qualcosa all’esperienza di Dead Space. Se siete giocatori veterani, apprezzerete la possibilità di navigare direttamente tra gli obiettivi a schermo o condividere istantaneamente un oggetto raccolto con il vostro amico.

9. Credi che lo scetticismo dei fan di Dead Space verso questo terzo capitolo sia giustificato?

Dead Space 3 è un gran gioco con un sacco di caratteristiche nuove, ma al di la di tutto è ancora un gioco della serie Dead Space. È realizzato dallo stesso team che ha fatto Dead Space 1 e 2 e credetemi quando vi dico che NOI SIAMO i più grandi fan del franchise. Non solo desideriamo che Dead Space 3 mantenga l’integrità e l’atmosfera per cui è noto il franchise, siamo anche nella posizione per assicurarci che questo accada.
Lo scetticismo deriva dal fatto che abbiamo voluto mostrare tutte le cose nuove, ma lo abbiamo dovuto fare in video di 1 o 2 minuti, o che le porzioni di gameplay non erano rappresentative dell’intero gioco. Se rilasciamo un trailer che mostra 30 secondi di azione, non significa che Dead space 3 sarà interamente un gioco di azione. Allo stesso modo, siamo fieri della cooperativa e vogliamo dimostrarlo ogni volta che possiamo – ma la gente dimentica che l’intera avventura possa essere giocata in single player, senza un compagno gestito dalla AI. Dead Space 3 è lungo, epico, intenso e di atmosfera. Non può essere sintetizzato in una clip di YouTube. Il mio consiglio ai fan è di giocare il titolo quando sarà lanciato, o scaricare la demo, e giudicare personalmente. Vedrete che questo è il miglior gioco della serie di Dead Space ad oggi.

10. Credete che vedremo Dead Space diventare una serie di giochi?

Per adesso siamo concentrati sul realizzare Dead Space 3 in modo che sia perfetto e della massima qualità possibile. Penseremo sul futuro una volta che il lavoro sarà finito!