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Il sequel di Immortals Fenyx Rising era un mix di Elden Ring e Zelda Wind Waker

di: Luca Saati

Sembra che il sequel cancellato di Immortals Fenyx Rising sarebbe stato molto diverso dal tipo di giochi per cui Ubisoft è diventata famosa. Un report di Stephen Totilo di Axios rivela che Immortals 2 avrebbe mescolato parecchi giochi insieme, tra cui Elden Ring e The Legend of Zelda: The Wind Waker.

Le fonti continuano rivelando che Immortals 2 sarebbe stato un grande gioco e sarebbe stato ambientato in una versione immaginaria delle isole polinesiane. Il gioco sarebbe stato sviluppato con l’aiuto di consulenti polinesiani per preservare la ricca storia della regione. Ciò è in linea con voci risalenti al 2022, che indicavano che il gioco, nome in codice Oxygen, avrebbe lasciato dietro di sé l’ambientazione basata sulla mitologia greca del suo predecessore per un’ambientazione basata sulla polinesiana hawaiana.

Axios afferma nal report che la scorsa primavera c’era una demo interna con parecchie ore di contenuti giocabili, anche se le revisioni al motore di Assassin’s Creed su cui era costruito il progetto hanno fatto sì che lo sviluppo richiedesse più tempo, mentre Ubisoft voleva comunque mantenere un team di sviluppo piccolo. Gli sviluppatori a quanto pare sarebbero rimasti “sorpresi” quando il gioco è stato cancellato.

Axios continua affermando che era presente un editor del proprio personaggio permettendo di personalizzare l’aspetto, il tipo di corpo e il sesso mentre guadagnandosi il favore e i nuovi poteri degli dei polinesiani avrebbero anche aggiunto nuovi tatuaggi al proprio look. Per quanto riguarda l’ambientazione stessa, i giocatori potevano spostarsi da un’isola all’altra, ognuna delle quali è una versione immaginaria di luoghi del mondo reale come la Nuova Zelanda, le Hawaii e Tahiti. Anche le azioni dei giocatori durante il gioco avrebbero influenzato il paesaggio.

L’esplorazione avrebbe inoltre presumibilmente adottato un approccio diverso da quello per cui i giochi Ubisoft sono diventati famosi. Piuttosto che un’abbondanza di indicatori di mappa, indicatori di missione, punti cardinali e simili nel gioco, l’esplorazione si sarebbe invece basata su elementi diegetici, come seguire il vento, usare la posizione delle stelle per navigare nel mondo e seguire gli animali.

Dal punto di vista narrativo, il rapporto afferma che Immortals 2 avrebbe abbandonato il seguito del primo gioco e avrebbe invece posto maggiore enfasi sulla scelta del giocatore e su una narrazione più malleabile. Sul tavolo c’era anche uno stile visivo molto più realistico (rispetto al look più stilizzato dell’originale) e, a un certo punto, Ubisoft stava valutando se rilasciare il gioco con un nome completamente nuovo invece che come sequel di Immortals Fenyx Rising.