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Il sequel di Hi-Fi Rush sarà più open world rivela Krafton

di: Luca Saati

Krafton ha rivelato che Tango Gameworks sta progettando “un’esperienza di tipo più open world” per Hi-Fi Rush 2.

Maria Park, responsabile dello sviluppo aziendale di Krafton, ha dichiarato che Tango stava lavorando a una build di Hi-Fi Rush 2 risalente a sei mesi fa quando le due società si sono incontrate per la prima volta, anche se il sequel è attualmente in sospeso fino a quando Microsoft non avrà trasferito tutti i relativi asset al nuovo proprietario.

“Vogliono assicurarsi che il gioco superi le aspettative dei fan. Per esempio, alcuni dei commenti su Hi-Fi Rush erano che alcune persone sentivano che si trattava solo di attraversare fabbriche, quindi ora vogliono offrire un’esperienza di tipo più open world. Non credo che sarà completamente open world, ma un ambiente più dinamico in cui giocare. Inoltre, la tecnologia applicata all’azione ritmica è più avanzata, in modo che sia più sincronizzata”.

Park ha inoltre rivelato che l’originale Hi-Fi Rush potrebbe ricevere altri contenuti scaricabili ed essere rilasciato per altre piattaforme, come Nintendo Switch.

“Questo è ciò che il team vuole davvero. Penso che [vogliano] lavorare anche sul DLC di Hi-Fi Rush perché si impegnano a garantire che Hi-Fi Rush 2 mantenga elevati standard di qualità. Non vogliono affrettare il sequel, ma prendersi il tempo necessario per perfezionare il gioco e proporre un’esperienza diversa”.

Riguardo alla decisione di Microsoft di vendere Hi-Fi Rush insieme a Tango, Park ha dichiarato che è “molto insolito per loro vendere l’IP anche in caso di chiusura dello studio”.

Microsoft ha mantenuto i diritti di altre IP precedentemente sviluppate da Tango, tra cui Ghostwire Tokyo e The Evil Within.

“Sarebbe stato fantastico ottenere tutte le IP, ma il team stava lavorando a Hi-Fi Rush 2 e gli altri stavano lavorando ai contenuti per l’anniversario di The Evil Within.

Conoscendo la direzione di Microsoft per quanto riguarda la vendita delle IP, non volevamo spingerci troppo in là con questa acquisizione, quindi avevamo in discussione soprattutto Hi-Fi Rush perché avrebbe complicato il processo e allungato l’intero processo di negoziazione”.