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Il prossimo Ghost Recon potrebbe abbandonare i motori Ubisoft per passare a Unreal Engine

di: Luca Saati

Secondo quanto rivelato da Tom Henderson durante il podcast Insider Gaming Weekly, il prossimo capitolo della serie Ghost Recon sarebbe attualmente in sviluppo con Unreal Engine, abbandonando quindi i motori proprietari di Ubisoft come Anvil o Snowdrop.

Si tratta dello stesso titolo di cui si è parlato recentemente come di un “ritorno alle origini”, con un focus sulla visuale in prima persona, in contrasto con la tradizionale prospettiva in terza persona adottata dagli ultimi episodi.

L’ultimo capitolo principale della serie, Ghost Recon Breakpoint, fu sviluppato utilizzando AnvilNext 2.0, lo stesso motore grafico usato per Riders Republic e Rainbow Six Extraction.

Un ritorno al passato… anche tecnologico

Nel corso del podcast, Henderson ha dichiarato:

“Questo gioco utilizzerà Unreal Engine. Ghost Recon è già stato su Unreal in passato, poi è passato ad Anvil e Snowdrop. Non so esattamente perché abbiano preso questa decisione… forse per tornare a quelle sensazioni originali? Ma sembra proprio che useranno Unreal Engine 5 questa volta, ed è una scelta interessante.”

Henderson ha inoltre riferito di aver trovato indizi sui profili LinkedIn di alcuni sviluppatori coinvolti nel progetto, che confermerebbero il cambio di motore grafico, e ha promesso ulteriori verifiche nei prossimi giorni.

Ubisoft e i suoi motori interni

Il motore Ubisoft Anvil era noto precedentemente come AnvilNext ed è stato utilizzato per titoli come Assassin’s Creed Valhalla, Mirage, Shadows, Skull and Bones e Immortals: Fenyx Rising. L’altro motore di casa Ubisoft, Snowdrop, è invece alla base di XDefiant, Star Wars Outlaws e del remake di Splinter Cell attualmente in sviluppo.

Il ritorno a Unreal Engine sembra voler richiamare le radici della serie: basti pensare che Ghost Recon 2 (2004) fu sviluppato con Unreal Engine 2, mentre altri titoli del brand Tom Clancy, come EndWar e Rainbow Six Vegas, usavano Unreal Engine 3.

Se confermata, la scelta di passare a Unreal Engine 5 potrebbe segnare una svolta tecnica e stilistica importante per la saga, in un’ottica di rinnovamento che strizza l’occhio alla nostalgia dei fan della prima ora.