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I dazi di Trump potrebbero portare a un aumento del 69% del lcosto delle console

di: Luca Saati

La Consumer Technology Association (CTA) lancia l’allarme: le tariffe imposte dal presidente Donald Trump potrebbero causare un aumento dei prezzi delle console negli Stati Uniti fino al 69%.

Nel gennaio scorso, la CTA ha pubblicato un rapporto della Trade Partnership Worldwide LLC (TPW), che ha studiato l’impatto potenziale delle tariffe di Trump basato sulle sue promesse durante la campagna elettorale. Ora, la CTA ha rilasciato una versione aggiornata di questo studio che esamina l’impatto reale delle tariffe confermate.

Il rapporto si concentra sulla tecnologia di consumo, incluse le console per videogiochi, i laptop, i tablet, gli smartphone, i monitor, gli accessori per computer e i dispositivi connessi.

Dal 5 aprile è entrata in vigore una tariffa universale del 10% voluta da Trump. Altre tariffe “reciproche” sono state annunciate per numerosi paesi, ma la maggior parte di esse è stata sospesa per 90 giorni a partire dal 9 aprile, ad eccezione della Cina, che attualmente ha una tariffa del 145%.

Secondo il rapporto della TPW, se la pausa sulle tariffe terminasse a luglio e venissero applicate le tariffe più alte così come sono, i prezzi dei beni tecnologici potrebbero aumentare drasticamente negli Stati Uniti, con aumenti stimati del 24% sui PC desktop, del 30,8% sugli smartphone e addirittura del 69,4% sulle console per videogiochi.

Il rapporto afferma che, poiché l’87% delle console proviene dalla Cina, la tariffa del 145% potrebbe far aumentare il costo medio di una console di ben 428 dollari per unità. Si stima che ciò comporterebbe una perdita di 12 miliardi di dollari nel potere d’acquisto dei consumatori per le console a causa dell’aumento dei prezzi.