Horizon: Zero Dawn – Guerrilla parla dei nemici
Passare da un gioco lineare a un open world è stata una delle cose più difficili
di: Luca SaatiIn occasione di una recente intervista rilasciata all’E3 2015, Hermen Hulst, co-fondatore di Guerrilla Games, ha parlato di Horizon: Zero Dawn e dei nemici presenti nel mondo di gioco. Hulst ha dichiarato che ci sono tantissimi robot differenti. Nella demo abbiamo potuto osservare la sentinella che avverte i suoi compagni spingendoli a combattere. Abbiamo visto i Grazer che pascolano in mandrie e sono fondamentali per ricavarci risorse. Abbiamo poi visto il Thunderjob capace di sfoderare molti attacchi diversi. Sullo sfondo potevamo osservare anche i Lymack che sono delle specie di unità comunicativa. Il team ha insomma un vasto gruppo di macchine di cui parlarci in futuro. Inoltre Jan Bart Van Beek e Lambert Muller, rispettivamente art director e lead producer della software house, ha parlato delle difficoltà di passare a un videogioco come Killzone a uno come Horizon: Zero Dawn.
“La cosa più difficile è stata passare da un livello di 45 minuti o un’ora a un’esperienza che deve proseguire per decine di ore con decine di cose da fare.”
Per questo motivo il team ha assunto ex-sviluppatori di Bethesda e CD Projekt RED cge sono esperti nel realizzare esperienza RPG open world.