
GTA VI sarà una spinta economica enorme per l’industria videoludica
di: Luca SaatiL’intera industria videoludica è in attesa del lancio di GTA VI, con alcuni analisti che sperano possa riportare il mercato del gaming “su una traiettoria di crescita“. Allo stesso tempo, molti sviluppatori stanno monitorando la data di uscita, ancora non confermata, per evitare di finire nell’ombra di Rockstar Games.
Greg Rice, una figura chiave nelle iniziative di Day of the Devs, ritiene però che GTA 6 possa rappresentare un’opportunità, piuttosto che un ostacolo, per i giochi indipendenti. “Sicuramente sarà il miglior, più grande e incredibile gioco dell’anno“, ha dichiarato Rice in un’intervista con GamesRadar+, nel suo ruolo di curatore principale dell’evento.
Rice, ex capo di PlayStation Creators presso Sony Interactive Entertainment e vicepresidente dello sviluppo commerciale di Double Fine, ha aggiunto:
“Sento spesso sviluppatori preoccupati che il lancio di GTA 6 possa monopolizzare l’attenzione. Nessuno vuole pubblicare un gioco nella stessa settimana o addirittura nello stesso mese, perché tutti giocheranno solo a quello”.
Nonostante sia convinto che GTA 6 venderà milioni di copie e dominerà il mercato, Rice crede anche che l’industria sia abbastanza matura da lasciare spazio ad altri titoli.
“Ci saranno giochi che avranno successo anche nel periodo di uscita di GTA 6, perché saranno totalmente diversi. Inoltre, il gioco di Rockstar riporterà molte persone nel mondo del gaming”.
L’idea che GTA 6 possa spingere molti giocatori a investire finalmente in una console di nuova generazione è condivisa anche dal CEO di Take-Two, Strauss Zelnick. Dopo aver esplorato tutto il contenuto del titolo di Rockstar, questi giocatori potrebbero voler scoprire altri giochi disponibili sulla piattaforma.
“Sono sicuro che per molti gamer GTA 6VIsarà l’unico gioco a cui giocheranno. Ma sarà anche un’opportunità per entrare nella nuova generazione di console e scoprire cos’altro offre il mercato. Sarà senza dubbio una spinta economica enorme per l’industria videoludica, con incassi da miliardi di dollari, ma non credo che rappresenti una minaccia per i giochi indie”.