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Giocare la serie Ori su Game Pass non aiuta gli sviluppatori afferma il CEO di Moon Studios

di: Luca Saati

Dopo la parentesi con Xbox che ha portato alla creazione dei due bellissimi capitoli di Ori, Moon Studios è pronto ad andare avanti con il suo prossimo gioco intitolato No Rest for the Wicked che qualche giorno fa si è mostrato in grande forma.

Dopo la presentazione della nuova IP, il CEO dello studio Thomas Mahler ha invitato tutti coloro che vogliono supportare Moon Studios ad acquistare Ori and the Blind Forest e Ori and the Will of the Wisps linkando però solo la versione PC su Steam ignorando la versione Xbox.

Molti si sono dunque chiesti come mai non indicare anche Xbox Store come canale di acquisto e Mahler ha risposto dicendo che su Xbox le persone possono ottenere il gioco tramite Game Pass e questo “non aiuta Moon Studios“.

Mahler ha poi proseguito affermando che Game Pass se “sei uno sviluppatore più piccolo e ricevi una tariffa anticipata per mettere il tuo gioco su GamePass” e quel gioco poi riscuote un grande successo.

“Ho semplicemente sottolineato che Moon non guadagnerebbe soldi dalle persone che giocano Ori su Game Pass, quindi non è il miglior modo per supportarci.”

La discussione è poi andata avanti tra chi ha fatto notare che esiste anche la versione Nintendo Switch e chi ne chiedeva una versione Playstation. Su quest’ultima, Mahler ha sottolineato che dipende tutto da Xbox e di chiedere a Phil Spencer di accontentare gli utenti.

Mahler ha poi approfondito il perché secondo lui è un bene rendere disponibili i giochi su più piattaforme possibili:

“Rendere i propri giochi disponibili a un pubblico più vasto è generalmente una buona idea e Sony molto probabilmente finirà per fare lo stesso nei prossimi anni perché… ehi, gli piace fare soldi?

Perché rendere i propri giochi disponibili a un pubblico più vasto è generalmente una buona idea e Sony molto probabilmente finirà per fare lo stesso nei prossimi anni perché… ehi, gli piace fare soldi?

Microsoft è un po’ bloccata dalla crescita di Gamepass e Sony è un po’ bloccata dal fatto che le sue esclusive hanno un pubblico limitato – Sony ha già rilasciato i suoi giochi su PC e il mondo non è finito.

Allora perché non fare in modo che Sony e Microsoft aprano le porte e, invece di combattere una battaglia per l’hardware, si sfidino su chi produce i contenuti migliori, facendo crescere l’industria in modo sostanziale? In questo modo vincono tutti, soprattutto i giocatori!

Volete che l’industria cresca. Siamo rimasti fermi a circa 50 milioni di spettatori indirizzabili per un bel po’ di tempo. Nel frattempo, i costi di sviluppo sono saliti alle stelle, l’inflazione ha colpito duramente il settore, ecc. Qualcosa deve cedere.

Phil ha pienamente ragione su ciò che dice e capisce queste cose meglio di molti di voi, dal momento che vede i numeri. L’industria dovrebbe crescere fino a 150-200 milioni e non ci arriveremo rendendo costoso il costo d’ingresso con persone che hanno a che fare con giardini recintati, ecc.

Le console dovrebbero essere economiche e onnipresenti e offrire una quantità pazzesca di contenuti di qualità. Il gioco dovrebbe essere ovunque.”