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GeoHot dona i fondi residui a EEF

Console tribe news - GeoHot dona i fondi residui a EEF

di: Luca "lycenhol" Trevisson

La querelle legale tra Sony e GeoHot, l’hacker noto per gli exploit su iPhone e PlayStation 3, è giunta alla conclusione. Non all’ “happy end”, dato che sulla testa George Holtz, il vero nome del nostro, penderà a vita una diffida che lo intima di tenersi alla larga dai dispositivi Sony.
E come promesso l’hacker ha rigirato i soldi residui, donati dal popolo internauta per aiutare la sua difesa legale, all’EFF, acronimo di Electronic Frontier Foundation. L’ente senza scopo di lucro si occupa di salvaguardare la libertà di espressione sulla grande rete, e la somma ricevuta equivale a 10.000 dollarozzi.
GeoHot risponde sul suo blog a domande di fan, affermando che non lavorerà più su hardware Sony non perché rispetta l’azienda nipponica, ma la corte che ha promulgato l’atto si. Inoltre è convinto che il lavoro di hacking sul monolite nero andrà avanti, nonostante lo spauracchio delle rappresaglie legali.
Conclude dicendo che secondo lui i responsabili della sicurezza della console se non hanno già messo le loro cose nella scatoletta di cartone, saranno presto licenziati.
E per la next gen? Sony progetterà meglio la sicurezza del suo quarto dispositivo? Forse si, forse no, ma è impossibile fare un software senza qualche exploit. Questo il GeoHot pensiero.
Stay tuned, e spegnete bene la console!

Ringraziamo NinoTheDon per la segnalazione