Come di consueto la rivista americana riesce sempre a recensire i titoli di spessore con largo anticipo. A qualche giorno dal lancio è infatti stata pubblicata la recensione di Assassin’s Creed: Brotherhood che mette in luce molti aspetti positivi del gioco. Sembra, infatti, che la cooperazione con altri assassini aggiunga profondità al gameplay, rendendoli quasi fondamentali in alcune fasi di gioco. Migliorato il sistema di combattimento che tra combo e stoccate si è trasformato quasi in una danza. Le missioni sono state ristrutturate a favore di una maggiore coreografia generale, eliminando l’effetto random del primo capito. Questo porta a perdere un po’ il sapore free-roaming tanto apprezzato nella serie, ma il recensore ci tiene a precisare che il gioco vale la candela. Unica pecca uno story-mode troppo corto e con una trama poco profonda: “alla fine vi troverete a scuotere la testa per la frustrazione, visto che Brotherhood vi porterà verso uno step ulteriore nella storia della cospirazione” Voto finale 9,25. Non ci resta che aspettare la recensione del Tribe per essere sicuri che sia davvero un capolavoro!