
Elden Ring Nightreign, FromSoftware sul riutilizzo degli asset: “Un modo efficiente di sviluppare”
di: Donato MarchisielloNon il miglior dei lanci per l’ultima fatica di FromSoftware, lo “sperimentale” Elden Ring Nightreign. A tener banco, negli scorsi giorni, era stato fra tutti il riutilizzo “ossessivo” di alcuni asset di Elden Ring. Ma sulla questione, il director di Elden Ring Nightreign ritiene che il reimpiego di materiale precedente aiuti lo studio a realizzare i giochi in modo più efficiente.
Interpellato sul riutilizzo degli asset nello spin-off cooperativo Elden Ring Nightreign, il director Junya Ishizaki ha dichiarato a GamesRadar che l’idea alla base del nuovo gioco era quella di “riformare completamente il ciclo di gioco e il game design” di The Lands Between.
“E usando Elden Ring come base per questo, per il mondo e per gli elementi presenti, siamo stati in grado di distogliere l’attenzione da quell’aspetto per concentrarci maggiormente sullo sviluppo di queste idee di gameplay e di questa nuovissima struttura”, ha aggiunto Ishizaki. In sostanza, Nightreign è ambientato nello stesso mondo del primo Elden Ring, ovviamente, quindi l’attenzione si è concentrata maggiormente sulla riformulazione dell’atto di giocare, non sulla ricostruzione arbitraria della mappa.
“Certo, il riutilizzo degli asset come termine e come opzione nello sviluppo di giochi è a volte oggetto di un po’ di controversia, un po’ di preoccupazione, ma lo consideriamo un modo efficiente per realizzare questi giochi”, ha continuato. E non lo consideriamo un semplice copia-incolla. In realtà, ci vuole un po’ più di questo. In particolare nel caso di Nightreign, credo che vedrete queste risorse simili, ma in modi che contribuiscono al gameplay e che sono stati rielaborati per adattarsi al gameplay di Nightreign in modi che forse sono un po’ difficili da individuare a prima vista”.