In questi giorni si sta discutendo molto sul radicale cambiamento nella fisionomia del protagonista della serie Devil May Cry. Il Tokyo Game Show ha scatenato un’ondata di rabbia tra i fans più fedeli della serie. Lo stesso Hideki Kamiya, creatore della saga, ha espresso il suo personale disappunto. A questo proposito, il produttore del gioco ha dichiarato che il reboot si ispira alla figura di Daniel Craig nel suo primo film di James Bond. Il nuovo Dante è giovane, inesperto, un pò goffo e ha i capelli neri. E’ diverso insomma da come lo abbiamo sempre visto. Cosi Capcom e il team Ninja Theory hanno descritto la situazione.

Alex Jones di Capcom ha paragonato il reboot a quanto successo nel remake del film Casinò Royale. Guardando il film si può notare un Bond acerbo, lontano da quello visto in precedenza. Però si può intravedere l’essenza del personaggio che diverrà. Questo è quello che vogliono trasmettere col nuovo look. La sua anima è dentro di lui, è solo una versione primordiale della figura che conosciamo.

Questa scelta è in parte dovuta al desiderio di incrementare le vendite del gioco. Devil May Cry 4 ha venduto circa 2,7 milioni di copie comprendendo la versione PC. Altri giochi dello stesso genere sono andati oltre, vendendo molto di più.

L’obiettivo è quello di creare qualcosa di nuovo che mantenga alto l’interesse dei vecchi giocatori ma che ne catturi anche di nuovi per poter incrementare l’appeal generale del gioco, le vendite e il pubblico.

Condividete la scelta?