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Death Stranding vuole offrire un nuovo modo di vedere i giochi di guerra

di: Luca Saati

Hideo Kojima è tornato a parlare di Death Stranding in una recente intervista affermando di voler affrontare il tema della guerra da una nuova prospettiva ispirandosi a film come Dunkirk e La Grande Fuga. Kojima ha parlato di nuovo del concetto del bastone e della corda:

“Dalla creazione di Spacewar sono passati 55 anni, ma i giocatori continuano ad utilizzare i bastoni tra di loro. Voglio cambiare questo aspetto, è il momento di prendere in mano la corda. Siamo pronti per un videogioco che non sia basato sulla competizione, ma sulla corda che avvicinerà il bene e creerà delle connessioni su più livelli. Non abbiamo bisogno di un gioco che divida le persone in vincitori e sconfitti, ma piuttosto di un’esperienza che riesca a creare connessioni.

I film esistono da oltre 120 anni e i videogiochi da 59. Siamo ancora sommersi da moltissimi giochi in cui sconfiggere i nemici è il focus principale. È tempo che i videogiochi abbiano il loro Dunkirk, il loro La Grande Fuga. Abbiamo bisogno di qualcosa che offra un’esperienza nuova, mantenendo l’essenza e il divertimento del medium. Senza dimenticare che la natura interattiva dei videogiochi permette di raggiungere una profondità mai vista prima. In definitiva, queste sono le idee in cui credo e le sfide che voglio affrontare.”