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Death Stranding, Norman Reedus conferma di essere al lavoro sul secondo capitolo

di: Luca Saati

Intervistato da Leoedit, l’attore Norman Reedus ha ripercorso la sua carriera discutendo tra le altre cose del suo ruolo di Sam Porter Bridges in Death Stranding, il videogioco di Hideo Kojima uscito in esclusiva Playstation. Oltre alla curiosità riguardante la chiamata di Guillermo del Toro che gli ha anticipato l’incontro con Hideo Kojima, Reedus sembra aver confermato di essere al lavoro su un secondo capitolo:

“Guillermo Del Toro, che mi ha fatti fare il mio primo film, mi ha chiamato e ha detto: “Ehi, c’è un ragazzo di nome Hideo Kojima, ti chiamerà, dì solo di sì”. E io dico: “Cosa intendi con dire di sì?” Dice: “Smettila di fare lo stronzo, dì solo di sì”. Poi ero a San Diego e Hideo è venuto con un grande gruppo di persone, è di Tokyo, e mi ha mostrato a cosa stava lavorando, un gioco chiamato Silent Hill. Sono rimasto sbalordito da ciò che mi stava mostrando, ed ero tipo “Sì, facciamolo”. Non era Ms. Pacman; era così realistico, così futuristico, così complicato e bello, e sono rimasto completamente sbalordito.

Mi ci sono voluti forse due o tre anni per finire tutte le sessioni di MoCap e tutto il resto. Ci vuole molto lavoro. E poi il gioco (riferendosi a Death Stranding, ovviamente, ndr) è uscito, e ha vinto tutti questi premi, ed è stata una cosa enorme, quindi abbiamo appena iniziato la seconda parte.

Death Stranding 2 è quindi realtà e possiamo ormai dare per certo che il sequel dell’esclusiva Playstation sarà il prossimo progetto di Hideo Kojima. Non è da escludere che possa essere solo uno dei tanti progetti in sviluppo presso Kojima Productions dato che in passato si è vociferato di una possibile esclusiva Xbox.

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