Death Stranding – Hideo Kojima spiega come ha evitato i leak
di: Luca SaatiIl periodo pre-E3 2016 è stato caratterizzato da numerosi leak che hanno rivelato in anticipa diversi annunci previsti per la kermesse losangelina. Per fortuna Death Stranding non fa parte dei videogiochi leakati. Così Hideo Kojima ha spiegato durante l’ultimo episodio di HideoTube come ha fatto ad evitare i leak.
Kojima e l’attore Norman Reedus si sono incontrati a Febbraio per mettersi d’accordo per lavorare nuovamente insieme. Le sessioni di motion capture sono durate un mese, un ulteriore mese è stato richiesto per elaborare il materiale catturato e realizzare quindi il teaser mostrato all’E3 2016. Hideo Kojima ha supervisionato ogni aspetto, a partire dal logo fino alla scelta del brano scoperto per caso durante un viaggio in Islanda. La band Low Roar è stata contattata da Sony per cedere i diritti di “I’ll Keep Coming'” senza sapere per quale progetto sarebbe stata utilizzata la canzone. Solo cinque dipendenti di Sony erano a conoscenza dell’annuncio del gioco in quel di Los Angeles. Kojima è sparito per qualche giorno dai social network, arrivato alla citta losangelina ha dovuto evitare di farsi scattare foto in compagnia dei fan per evitare che finissero anche queste sui social. Kojima è entrato nell’ingresso posteriore del teatro scelto da Sony per la conferenza e per evitare di farsi vedere ha aspettato tutto il tempo in un bagno privato.
Piccola curiosità: il giorno prima dell’annuncio, Kojima ha indossato una maglietta con la scritta DS (acronimo di Death Stranding) durante un intervista con Geoff Keighley.
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