Death Stranding 2 non sarà ambientato in Nord America, dettagli sulla deformazione del terreno
di: Luca SaatiSe il primo Death Stranding era ambientato negli Stati Uniti d’America, rinominate Citta Unite d’America nella lore della serie ideata da Hideo Kojima, non è al momento chiaro dove ci porterà il secondo capitolo.
Molti hanno ipotizzato Nord America, ma a quanto pare non sarà così come precisato da Hideo Kojima durante l’ultimo episodio del suo HideoTube.
“Questo è un continente diverso. Non è più il continente americano. [Sam] sta andando lì per collegare la Rete Chirale. Se l’UCA ci va, trattandosi di un continente diverso, può essere considerata un’invasione. Pertanto, sarà un’entità privata a creare l’infrastruttura.”
Kojima ha anche fornito alcuni dettagli sulla Magellan, la nave che funge da base operativa per la Drawbridge. Come spiegato da Kojima, la nave è in grado di spostarsi “immergendosi nel catrame e viaggiando sottoterra“. Kojima non ha fornito molti altri dettagli sul suo funzionamento, anche se ha offerto alcune chicche sul ruolo che la nave svolgerà dal punto di vista del gameplay.
“Quando si collega la Rete Chirale, la nave può muoversi liberamente in quelle aree. Una volta che l’avrete collegata da soli, potrete chiamare la nave e il vostro equipaggio sarà lì.”
Kojima ha inoltre confermato che il gioco presenterà la deformazione del terreno in tempo reale. I giocatori incontreranno disastri naturali come terremoti, incendi boschivi, inondazioni e altro, a causa dei quali il terreno cambierà dinamicamente e in tempo reale, costringendo i giocatori a cambiare i loro piani e improvvisare al volo. Nel trailer abbiamo visto ad esempio un’alluvione che, come spiegato da Kojima, ha deformato il terreno in tempo reale.
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