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Death Stranding 2 è “piaciuto troppo”: Kojima ha cambiato la sceneggiatura per renderlo più divisivo

di: Luca Saati

In una recente intervista concessa a Rolling Stone, Woodkid – nome d’arte del compositore e artista Yoann Lemoine – ha rivelato un curioso retroscena su Death Stranding 2: On The Beach, il prossimo titolo diretto da Hideo Kojima, in uscita il 26 giugno in esclusiva su PlayStation 5.

Secondo Woodkid, Kojima avrebbe deciso di modificare elementi chiave della sceneggiatura del gioco dopo che i primi test con i giocatori avevano restituito feedback troppo positivi.

“C’è stato un momento cruciale, più o meno a metà dello sviluppo, in cui Kojima è venuto da me e mi ha detto: ‘Abbiamo un problema’. Poi ha aggiunto: ‘Sarò onesto: abbiamo fatto provare il gioco ai tester e i risultati sono troppo buoni. Gli piace troppo. Questo significa che qualcosa non va; dobbiamo cambiare qualcosa’.”

Secondo il compositore, il celebre game designer giapponese ha rielaborato parte del copione e la gestione di alcune sequenze fondamentali, perché riteneva che l’opera non fosse abbastanza polarizzante o capace di suscitare emozioni contrastanti.

“Mi ha detto: ‘Se piace a tutti, significa che è mainstream. Significa che è convenzionale. Che è già stato digerito affinché piaccia. E io non voglio questo. Voglio che la gente finisca per amare qualcosa che inizialmente non gli piaceva, perché è lì che nasce il vero amore.’”

Per Woodkid si è trattata di una lezione importante: non creare per compiacere, ma per stimolare una reazione autentica, anche se inizialmente scomoda.