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Cronos: The New Dawn, Bloober Team: “Il combattimento sarà più Resident Evil e meno Silent Hill”

di: Donato Marchisiello

Dopo il successo del remake di Silent Hill 2, tanti occhi sono puntati sullo sviluppatore Bloober Team e su ciò che ha in serbo per il futuro, e non manca molto all’arrivo del prossimo grande progetto dello studio. Annunciato all’inizio dell’anno, Cronos: The New Dawn è una nuova IP survival horror fantascientifica di Bloober Team che uscirà l’anno prossimo e, cosa interessante, gli sviluppatori la presentano come un’esperienza survival horror più simile a Resident Evil che a Silent Hill, con cui lo studio ha ovviamente esperienza (oltre che ispirata anche da Dead Space).

Lo ha confermato il direttore e produttore del gioco Jacek Zięba in un’intervista a GamingBolt. Alla domanda su cosa i giocatori possono aspettarsi dal combattimento di Cronos: The New Dawn, Zięba ha fatto dei paragoni con la serie horror di Capom, citando in particolare le meccaniche di combattimento dei remake di Resident Evil come punto di riferimento per Bloober Team.

“Quando si tratta di combattimento, Cronos è più Resident Evil e meno Silent Hill”, ha detto Zięba a GamingBolt. “I nuovi remake di Resident Evil ci mostrano anche come combinare abilmente il design della vecchia scuola con la tecnologia e gli standard di gioco moderni. Ognuno di questi remake è anche un po’ diverso, che testa acque diverse – questo è un grande bacino di conoscenze da cui possiamo attingere per creare qualcosa che da un certo punto di vista può essere simile e conosciuto dai giocatori e dall’altro può essere puramente unico.”

Nel frattempo, sono stati rivelati diversi nuovi dettagli sul gioco e sullo studio. Zięba ha anche parlato a GamingBolt altre aree in cui Cronos: The New Dawn prende spunto da Resident Evil. In particolare, alla domanda sul level design del titolo horror fantascientifico, ha risposto: “Pensate a Resident Evil 2 e Resident Evil 4, a volte mescolati con Dark Souls”. Ha aggiunto che i giocatori possono aspettarsi “livelli a labirinto” che consentiranno un’ampia esplorazione e il backtracking.