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Come Xbox One tratta i dati catturati da Kinect

Microsoft torna sul problema della privacy in relazione alla motion camera

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Vi ricorderete le lamentele ed i moti di protesta che erano stati sollevati dall’idea che Kinect 2.0 di Xbox One, restando sempre attivo, potesse “spiarci” ed inviare nostre informazioni personali alla Microsoft o a soggetti terzi. Ora, probabilmente anche sull’onda del Datagate che sta imperversando negli USA, la casa di Redmond è voluta tornare sull’argomento, per rassicurare i potenziali clienti della sua console next gen.

Albert Pennello di Microsoft ha voluto dilungarsi nello spiegare come stanno le cose, nel tentativo di smorzare i timori sul fatto che le proprie informazioni personali possano finire in mano a terzi. IGN ha poi riportato il post in cui la casa di Redmond spiega la politica di raccolta e gestione dei dati personali durante le sessioni di gioco. Nella sezione relativa a Kinect leggiamo:

La camera può essere usata per loggarsi nel sistema. Per farlo, misura alcune distanze tra punti chiave del vostro volto per creare un valore numerico che rappresenti solo voi. Nessun altro potrà avere accesso a tali valori, né sapere che vi rappresentano. Queste informazioni di autenticazione risiedono sulla console e non sono condivise con nessun altro.

Microsoft insiste che i dati di Kinect esistono sotto forma di “una serie molto lunga di numeri” ed aggiunge che “nessuno potrà vedere tali numeri e sapere che vi rappresentano”. Detti valori sono poi apparentemente cancellati dopo l’uscita dalla sessione di gioco in corso e rigenerati alla prossima.

Il blog spiega:

Microsoft potrebbe collezionare questi valori numerici per abilitare e potenziare il gioco o migliorare l’esperienza complessiva.

In ogni caso però “saranno distrutti dopo che l’analisi sarà completa”.

La sezione su Kinect prosegue:

Siete voi a controllare cosa succede alle fotografie prese durante il gameplay e se i comandi vocali debbano essere catturati per l’analisi. Potete spegnere Kinect in ogni momento. Quando Kinect è sfruttato da certi giochi ed Apps, i vostri movimenti scheletali possono essere usati per stimare le statistiche degli esercizi. Siete voi a decidere come saranno gestite le vostre statistiche e se esse possano essere condivise.

Alcuni giochi possono avvantaggiarsi di una nuova funzionalità di Xbox definita espressioni. Questa funzione permette di usare le espressioni facciali per controllare o influenzare un gioco. Questi dati non vi identificano, risiedono sulla console e sono distrutti una volta che la sessione di gioco finisce.

Continuando la lettura troviamo delle informazioni sui profili e sui dettagli di pagamento:
Ad eccezione di quanto descritto in questo comunicato sulla privacy, non diffonderemo le vostre informazioni personali a terzi senza il vostro consenso.

E per finire un cenno alle pubblicità mirate:

Potete optare per ricevere pubblicità mirate da Microsoft Advertising visitando la nostra opt-out page.”

Certo che alla Microsoft devono avere preso a cuore il problema, dopo che si è scoperto che l’NSA spia tutto e tutti. Il rischio che le persone vedano, seppure erroneamente, la telecamera di Kinect come l’occhio del Grande Fratello è più che fondato. Cosa ne pensate?