
Clair Obscur: Expedition 33, il director era stanco del proprio lavoro in Ubisoft
di: Luca SaatiUn approfondimento di BBC ha svelato alcuni retroscena sulla nascita di Clair Obscur: Expedition 33 con interviste agli sviluppatori di Sandfall Interactive.
Nel 2020, nel pieno della pandemia da Covid-19, Guillaume Broche era uno sviluppatore di Ubisoft “stanco del proprio lavoro e desideroso di fare qualcosa di diverso“. Decise di dare forma a un sogno personale: creare un GDR ispirato ai suoi amati Final Fantasy.
Tutto è cominciato su Reddit, dove Guillaume cercava collaboratori, anche solo per doppiaggi gratuiti di una demo. È così che ha risposto Jennifer Svedberg-Yen, in lockdown in Australia. Inizialmente doppiatrice, è poi diventata la lead writer del gioco.
Broche lasciò Ubisoft e fondò Sandfall Interactive, con base a Montpellier. Grazie al supporto di Kepler Interactive, il team crebbe fino a 30 persone — molte delle quali trovate in modi poco convenzionali. Ad esempio, il compositore Lorien Testard, alla sua prima esperienza videoludica, fu scoperto su SoundCloud.
“Lo chiamo effetto Guillaume — è bravissimo a trovare persone speciali,” racconta Jennifer. Lui però attribuisce il successo a una combinazione di “fortuna sfacciata” e al contesto pandemico, che ha spinto molti a cercare uno sfogo creativo.
Sorprendentemente, Expedition 33 rivaleggia per qualità con titoli tripla A sviluppati da centinaia di persone. Un risultato ottenuto grazie a strumenti di sviluppo più accessibili, tanta versatilità interna e l’aiuto di studi di supporto. Tra i nomi coinvolti nel doppiaggio ci sono star come Charlie Cox (Daredevil), Andy Serkis (Il Signore degli Anelli), Jennifer English e Ben Starr.
“Siamo un team composto in gran parte da persone junior, ma così incredibilmente talentuose e appassionate,” conclude Guillaume. “In qualche modo ha funzionato… e ancora oggi non riesco a spiegarmi come.”
Cinque anni dopo, quel progetto si è concretizzato in Clair Obscur: Expedition 33 che ha venduto un milione di copie vendute in soli tre giorni, una colonna sonora finita nelle Spotify Viral Charts, e addirittura i complimenti del presidente francese Emmanuel Macron.