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Carmageddon è sviluppato da indipendenti, Square non è coinvolta

Carmageddon è sviluppato da indipendenti, Square non è coinvolta

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Sull’onda del count down apparso sul dominio carmageddon.com, abbiamo ora appreso che il nuovo capitolo della serie Carmageddon dovrebbe essere un reboot, una ripartenza del brand, e che si tratta di un progetto indipendente.
Una fonte informata ha rivelato che Square Enix non ha nulla a che fare con il nuovo capitolo del racing game splatter. Tutti i diritti riguardanti la IP (proprietà intellettuale) sono stati ceduti dalla Square, detentrice degli stessi a seguito dell’aquisizione del publisher originale Eidos. Lo stesso sito web di Carmageddon non è di proprietà della Square Enix, contrariamente a quanto riportato nel fine settimana.
Il gioco sarà annunciato prima dell’E3, e non apparirà in occasione dell’evento losangelino. Il count down sul sito del titolo dovrebbe scadere il primo di giugno, momento in cui, con alta probabilità, potremo dare un primo sguardo al racing game.
Non conosciamo ancora lo studio coinvolto nello sviluppo, il developer originale, gli Stainless, si stanno occupando della produzione di titoli basati su IP preesistenti ed orientati alla diffusione digitale, come Magic: The Gathering e Risk.
Carmageddon ha fatto la sua prima apparizione nel 1997, guadagnandosi molta notorietà soprattutto per essere stato censurato in molti paesi, tra i quali Gran Bretagna e Germania.
Il gameplay è ncentrato su corse automobilistiche post-apocalittiche, nelle quali i piloti possono guadagnare punti extra uccidendo i pedoni nei modi più cruenti e crudeli possibili.
Stainless ha prodotto un seguito nel 1998, Carmageddon II: Carpocalypse Now. Esiste anche un terzo capitolo, Carmageddon TDR 2000, sviluppato da Torus Games nel 2000. Tutte le incarnazioni del gioco sono state multi-piattaforma.
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