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Black Ops 6, Treyarch: «L’approdo su Game Pass ha influenzato lo sviluppo»

di: Donato Marchisiello

Alla fine di maggio Microsoft ha annunciato che Black Ops 6 sarà il primo titolo di Call of Duty a essere lanciato sul servizio di abbonamento first party, Game Pass, quando uscirà il 25 ottobre 2024.Non è chiaro quando la notizia del Game Pass sia stata rivelata agli studi di co-sviluppo di Black Ops 6, Treyarch e Raven Software, ma sembra che sia successo di recente e che, tra le altre cose, abbia avuto un notevole impatto. “Abbiamo saputo della questione Game Pass solo recentemente”, ha dichiarato Yale Miller, direttore senior della produzione di Treyarch, in un’intervista recentemente pubblicata su VGC. “Era qualcosa su cui ci stavamo interrogando se sarebbe successo o meno”.

Sebbene Miller si sia detto entusiasta del fatto che il gioco possa raggiungere un numero maggiore di giocatori rispetto ai precedenti titoli della serie, ha altresì affermato che tra le priorità degli sviluppatori v’è garantire che i giocatori alle prime armi non siano sopraffatti dalla varietà di contenuti disponibili.

“Fin dall’inizio, con Black Ops 6, abbiamo pensato a come sarebbe stato per i giocatori riapprocciare alla serie dopo tanto tempo”, ha detto Miller. “Quindi, sia che si tratti di Zombi – questa grande esperienza epica con enormi missioni e una grande narrativa – ci sono molti giocatori che non lo sanno, che non hanno mai giocato a un’esperienza zombi suddivisa in round” ha continuato lo sviluppatore. “Quindi come possiamo insegnare alla gente questo con il multiplayer e le basi del movimento? C’è molto da mostrare ai giocatori, quindi abbiamo pensato fin dall’inizio a come facilitare il ritorno in game” ha concluso Miller.