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Alone in the Dark avrà un combattimento duro e intenso, ma l’esplorazione e i puzzle sono il focus

di: Luca Saati

Alone in the Dark è pronto a fare il ritorno sulla scena videoludica con la promessa di far vivere un’esperienza survival horror fedele alle origini di questa storica serie.

Parlando in una recente intervista con GamingBolt, il produttore associato di THQ Nordic Andreas Schmiedecker ha affermato che Alone in the Dark si adopererà per “un’equa distribuzione tra i classici pilastri del survival horror“, ovvero combattimento, l’esplorazione, i puzzle e la storia. Tra questi, tuttavia, il gioco avrà “una leggera tendenza all’esplorazione e agli enigmi” e, secondo Schmiedecker, sebbene il combattimento “non sia l’obiettivo principale del gioco“, sarà comunque “duro e intenso“.

In particolare per quanto riguarda l’esplorazione e gli enigmi, Schmeidecker ha affermato che i giocatori dovranno “esplorare Derceto, incontrare i suoi abitanti, trovare chiavi e indizi e ottenere l’accesso ad aree precedentemente inaccessibili“. Nel frattempo, coloro che vogliono che il gioco rappresenti meno una sfida su quel fronte potranno ottenere ulteriore aiuto.

“Riteniamo che l’aspetto della ‘casa infestata’ sia un pilastro fondamentale di ciò che rende Alone in the Dark interessante e speciale. Pertanto, esplorare Derceto, incontrare i suoi abitanti, trovare chiavi e indizi e ottenere l’accesso ad aree precedentemente inaccessibili giocherà un ruolo sostanziale nell’esperienza. Entrare nell’esplorazione e risolvere i vari enigmi senza alcun aiuto richiederà un po’ di pazienza e la volontà di pensare in modo non lineare e di trovare il proprio percorso attraverso la villa. Molti giocatori apprezzeranno questo; tuttavia non vogliamo che questo sia un limite per i giocatori a cui piace giocare un po’ più velocemente. Questo è il motivo per cui offriamo ulteriore aiuto con i puzzle e la navigazione: influenzeranno la quantità di informazioni che troverai sulla tua mappa, quanti suggerimenti ottieni per un puzzle e quanto sarà facile trovare punti di interazione.”