Come dice un vecchio adagio, non si vive di solo pane. E tanto per citare una vetusta barzelletta di quando ero bambino (sì, la tv era sempre in bianco e nero e c’era la Lira), bisogna anche metterci il salame. Ecco perché, quando si visita il Tokyo Game Show, non possiamo certo accontentarci di fissare dei monitor, magari stringendo tra le mani un bel pad per provare in anteprima uno dei giochi che andranno in futuro a riempire la nostra libreria. Già, perché come ogni fiera che si rispetti, in barba a patriarcato e mercificazione del corpo, tra gli stand si aggiravano anche numerose leggiadre pulzelle, pronte ad irretire il game di turno con gadget, moine varie e pose ammiccanti.

Santa abbondanza

E a meno di non essere dei rigidi pezzi d’hardware, era davvero impossibile resistere alla tentazione di fotografare tutto quello che si muoveva, ed infatti non ci sono riuscito. Ecco perché, qua sotto, troverete una carrellata di alcuni degli scatti realizzati durante il Tokyo Game Show 2024, grazie anche alla preziosissima collaborazione di Alessandro Montomoli, che mentre svolgevo in maniera integerrima il mio lavoro di redattore, ha pensato bene di pensare al contesto femminile: un immenso grazie è dovuto!

Dai, vediamo di replicare anche il prossimo anno, che ci abbiamo preso gusto!