Dead Space: Gabe Weller’s Story
Gabe Weller non e' una persona qualunque, ma e' uno dei pochi che puo' dire di essere sopravvissuto ai necromorfi. Ha visto piu' volte in faccia la morte e ha affrontato ogni situazione di pericolo con sangue freddo e coraggio. Eppure nel corso degli anni il suo viaggio e' diventato sempre piu' insidioso e la sua bravura, nonche' la sua fortuna, potrebbero non bastargli piu' per scampare alle orde di mostri che vogliono divorarlo. Ce la fara' a fuggire al sicuro o perira' nel tentativo? Per scoprirlo vi bastera' giocare i due episodi paralleli alla saga principale di Dead Space, di cui parliamo qui di seguito.
di: Giorgio "Nadim" Catania(to) sever: /’ seve(r)/
– recidere, tagliare [limb, artery, rope]
Da questa rapida traduzione potete farvi un’idea generale di cosa vi aspetterà una volta iniziato Dead Space 2: Severed, DLC uscito pochi giorni fa nei negozi virtuali di Sony e Microsoft e legato all’universo di Dead Space, in particolare con il secondo episodio. Detto più semplicemente, in questa espansione, in cui si vestono nuovamente i panni di Gabe Weller, il giocatore deve recidere per quasi tutta la durata del gioco decine e decine di arti di terribili necromorfi.
Ma partiamo con ordine e scopriamo assieme, esaminando nel dettaglio quest’ultimo prodotto targato Visceral Games, se questo Severed vale i 6.99 € – o 560 MP – a cui viene venduto.
Il ritorno di Weller
(Attenzione! Ciò che è scritto in questo paragrafo contiene spoiler sul finale di Dead Space: Extraction!)
Dopo essere fuggiti miracolosamente dalla USG Ishimura al termine di Dead Space: Extraction, i due sopravvissuti Gabe Weller e Lexine Murdoch si sono rifugiati sulla stazione orbitante Sprawl e hanno ricominciato le loro vite, sposandosi e trovandosi nuovi lavori.
Ma dopo qualche tempo l’incubo del Marchio ritorna prepotentemente nella loro vita. Questo episodio si colloca da un punto di vista temporale in contemporanea con l’inizio di Dead Space 2, e non è un caso se visiteremo molte aree già esplorate nell’episodio originale.
Gabe, nei primi istanti dopo l’inizio dell’avventura, si ritrova nelle miniere di estrazione, e i necromorfi hanno già preso il sopravvento di quasi ogni sezione della Sprawl. Quasi tutti i suoi compagni sono già morti, e lui si ritrova malconcio e armato giusto il necessario per proteggersi da questa nuova minaccia. Il suo scopo adesso è solo uno: salvare la moglie e fuggire da quell’inferno. Eppure i suoi piani non andranno come da programma, dovrà lottare con ogni forza per salvare sé stesso e Lexine dalle orde di mostri, nonché da un’altra minaccia ben più oscura…
Il ritorno della Lama al Plasma
Prima di tutto bisogna fare una precisazione: il gameplay di Severed è il medesimo del secondo episodio della saga. Sparare, correre, cambiare arma… potrete fare tutto quello che avete fatto con Isaac Clarke premendo gli stessi identici tasti. In altre parole questo DLC non vuole cambiare la formula vincente che si è affermata con lo sparatutto di Visceral Games, ma vuole invece valorizzarla sotto l’aspetto puramente action.
Infatti, sebbene inizialmente sarete armati in maniera misera e dovrete affrontare i vari necromorfi sfruttando con furbizia la telecinesi e la stasi, procedendo nei meandri della Sprawl troverete gli immancabili negozi virtuali, con cui accedere pressoché a tutto l’armamentario presente in Dead Space 2. I crediti non vi mancheranno certamente, e quindi non dovrete far altro che spenderli per comprare le armi che più vi piacciono. D’altronde non potrete acquistare null’altro, se non qualche medikit di tanto in tanto, visto che non troverete ulteriori tute da indossare, se non quella in dotazione dal principio.
Tornano anche i nodi energetici, presenti in discreta quantità, necessari per potenziare le armi e renderle più potenti. Sotto questo aspetto, però, si può muovere qualche critica: l’espansione non dura più di un paio di ore al massimo e risulta quindi difficile modificare per bene i vostri ferri del mestiere, facendo sembrare la cosa più superflua che altro.
Per quanto riguarda invece i nemici che affronterete, non c’è molto da dire. Infatti, oltre a dovervela vedere con una nuova tipologia di necromorfo velocissimo – vecchi amici che tornano dal primo Dead Space, tutti gli altri saranno gli stessi visti nell’avventura principale. E vi attaccheranno a frotte, costringendovi ad utilizzare con parsimonia i proiettili, almeno inizialmente. Sì, perché se nel primo quarto d’ora di gioco dovrete lottare per proseguire, visto che avrete pochissime risorse dalla vostra, una volta raggiunto il primo negozio virtuale la situazione cambierà parecchio e avrete vita più facile. Potrete rifornirvi per bene, e quindi la componente di sopravvivenza che fino ad un attimo prima aveva prevalso lascerà il passo a quella puramente action tipica degli scontri. Perché alla fine della giostra i nemici smembrati saranno così tanti che ne avrete perso il conto – da qui il sottotitolo dell’espansione, a cui abbiamo già accennato.
Tutto ciò che ha un inizio, ha anche una fine
Le situazioni che vivrete in Severed saranno tutte simili a quelle vissute in Dead Space 2, con la differenza che qui sono concentrate in appena un paio d’ore. Difatti il difetto principale dell’espansione è proprio la durata. In fin dei conti si può anche chiudere un occhio sulla mancanza di novità e sulla natura more of the same del DLC, ma se questo dura così poco – per quanto ricco di azione e forte di un paio di scene emozionanti – la cosa infastidisce. Anche perché le aree che visiterete saranno quasi tutte le stesse viste in Dead Space 2, escluse una manciata scarsa, e quindi il senso di déjà vù diverrà forte.
Gli amanti della saga di certo non disprezzeranno ciò, ma chi era alla ricerca di qualcosa di più concreto e originale rimarrà deluso.
L’unica cosa che davvero potrebbe interessare a tutti risulta quindi la trama che sta alla base del DLC stesso. Quest’ultima, seppur non articolata quanto quella degli episodi principali della serie – e difficilmente sarebbe potuto essere, vista la scarsa longevità, risulta comunque godibile, e lascerà alcune domande in sospeso.
E le risposte potrebbero arrivare in futuro, come accennato, magari con Dead Space 3.