Accolto dai fan e dalle maggiori testate del settore con generale apprezzamento, sebbene non siano mancate sporadiche reazioni negative ostentate dai consueti detrattori, Splinter Cell: Conviction segna il piacevole ritorno di una delle icone videoludiche più carismatiche di sempre. Ovviamente parliamo di quello stesso Sam Fisher che fece irruzione (è proprio il caso di dirlo) sulla vecchia Xbox nell’ormai lontano 2004, rivelandosi uno dei protagonisti più validi e ben caratterizzati della passata generazione di console. A discapito dell’età, il nostro protagonista si mostra tutt’oggi in perfetta forma fisica, nonostante la sua vita privata sia segnata da due tragedie indelebili: la morte della moglie prima e della figlia poi, quest’ultima peraltro uccisa in circostanze poco chiare e che lasciano presagire oscure manipolazioni degli eventi.
E la trama alla base di Splinter Cell: Conviction assume consistenza mettendo in primo piano proprio la sofferenza interiore di Sam Fisher che, inevitabilmente, affidandosi alle sue preziose doti, come il suo addestramento nonché la notevole esperienza maturata sul campo, andrà alla ricerca della verità, una verità più grande di quanto non si possa neanche lontanamente immaginare.
La sete di vendetta regna sovrana e Sam non era mai stato così determinato ed ostinato. Gli indizi raccolti lo condurranno verso la Third Echelon, la stessa organizzazione che anni prima lo aveva accolto come uno di famiglia.
Niente è come sembra.

Conosci il tuo nemico

È opinione comune che per avere la meglio sul proprio avversario sia necessario prima conoscerlo. Solo successivamente sarà possibile sopraffarlo o, meglio ancora, sorprenderlo quando meno se lo aspetta.
Così, per comprendere al meglio le debolezze dei nostri nemici nonché le strategie migliori per superare indenni le missioni più difficili di Splinter Cell: Conviction, viene in aiuto la Guida Strategica Ufficiale scritta da Catherine Browne ed edita in Italia da Multiplayer.it Edizioni.
Come avrete già capito, lo scopo primario di questa recensione è quindi da ricercarsi nel solito interrogativo: vale la pena acquistarla?
Dare una risposta a questa domanda non è mai troppo semplice. Proprio per questa ragione, per capire quanto possa essere importante associare la lettura della guida strategica all’esperienza giocata elargita dal titolo Ubisoft, vi offriremo una panoramica dei contenuti trattati dall’opera firmata Prima Games, la cui traduzione dei testi è stata curata da Christian La Via Colli e Simone Tagliaferri per conto di Multiplayer.it Edizioni.

L’esperienza non è un dono di natura…

Già ad una prima occhiata, la guida ci restituisce un senso di robustezza non indifferente, complice soprattutto l’evidente spessore riconducibile alle ben 256 pagine, la maggior parte delle quali sono dedicate alla trattazione delle due campagne, quella single player e quella cooperativa online. La copertina, che ricalca fedelmente quanto raffigurato nella cover del gioco, si manifesta al tatto abbastanza resistente, esibendo una carta patinata di buona fattura ma pur sempre esposta al rischio di strappi accidentali.
Cominciando a sfogliare la guida siamo subito accolti da un indice ben organizzato e di facile lettura, grazie soprattutto alla categorizzazione dei contenuti, che in questo modo sono facilmente raggiungibili a seconda delle esigenze del momento o nel caso avessimo dimenticato la pagina di riferimento. Ogni argomento della guida occupa il suo giusto spazio, seguendo un ordine schematico e senza lasciare nulla al caso.
Vediamo nel dettaglio ogni sezione:

Dossier Fisher: in questa sezione della guida troviamo una breve biografia di Sam Fisher (con tanto di anno di nascita: classe 1957!) e degli interessanti riepiloghi narrativi riguardanti i precedenti capitoli del famoso brand, dal primissimo episodio fino al penultimo, Splinter Cell: Double Agent. Ciascun riepilogo è accompagnato da una o più immagini a colori e corredato da informazioni schematizzate atte ad indicare i luoghi della missione, gli eventuali alleati, l’anno e gli obiettivi dell’operazione. Insomma, ripercorrere la carriera del buon Sam non era mai stato così facile.

Addestramento: questa seconda parte della guida rappresenta senza dubbio uno dei passaggi obbligati. Qui infatti ci vengono illustrate in modo chiaro le varie abilità per esercitare al meglio la cosiddetta quinta libertà. Agire nell’ombra e in segretezza richiede lo sviluppo di alcune tecniche fondamentali; non a caso, infatti, il nostro addestramento virtuale tra le pagine della guida inizia proprio attraverso la trattazione del sistema di combattimento e di puntamento, passando poi dalla descrizione delle varie feature che il gioco offre all’analisi dell’equipaggiamento. Mediante l’inserimento intelligente di una tabella, infine, ci vengono illustrate le caratteristiche e peculiarità di ciascun ferro del mestiere, compresi i potenziamenti e il raggio di gittata. Chiude la sezione un riepilogo veloce, piuttosto schematizzato ma non per questo superficiale, dedicato ai nemici, alla loro dislocazione e alle armi in dotazione.

Sfide P.E.C.: in questa sezione ci vengono descritte una per una tutte le sfide Personal Elite Creation da portare a termine durante le missioni di gioco o in qualsiasi altra modalità. Queste ci permettono infatti di ottenere preziosi punti spendibili in armeria con lo scopo ultimo di potenziare le armi e l’equipaggiamento in generale. Immediatamente dopo una tabella di chiara interpretazione, nella quale sono raggruppate tutte le sfide appartenenti alle tre diverse categorie, ci viene offerta la strategia più accessibile per completarle senza alcuna difficoltà.

Guida: come suggerisce lo stesso nome, questa sezione della guida – che rappresenta la più vasta dell’intera opera – costituisce la soluzione passo-dopo-passo della campagna single player. Questa, suddivisa in base al numero delle missioni di cui la storia si fregia, è arricchita dalle mappe in due dimensioni di ogni area, con tanto di dettagli sulla posizione dei nemici ed i punti di interesse. Ciascun capitolo della soluzione integrale vanta un numero variabile di box illustrativi contenenti rapidi suggerimenti per il completamento di una determinata sfida P.E.C., e in più alla fine di ogni capitolo è sempre presente un riquadro, battezzato “Informazioni Acquisite”, dove viene proposta una sintesi degli eventi chiave della missione appena conclusasi.

Storia Co-op: anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una soluzione passo-dopo-passo, sebbene stavolta sia relativa alla campagna cooperativa da giocare insieme ad un amico. Accanto alla descrizione dettagliata di ogni missione, troviamo alcuni spunti e suggerimenti per affrontare a testa alta tutti i mercenari che ostacoleranno il nostro cammino. Immancabili inoltre le mappe di ogni area che dettagliano tutte le posizioni dei nemici e dei punti cruciali.

Deniable Ops: sezione dedicata alla trattazione delle modalità Cacciatore, Ultimo Uomo e Scontro Finale. Ci vengono illustrate le tattiche migliori per eludere le manovre d’attacco dei nemici, settore dopo settore. Presenti all’appello le mappe di ogni area, a prescindere dalla modalità d’interesse.
Obiettivi: sezione dedicata agli amanti degli ormai arcinoti Achievement. Qui infatti ci vengono elencati tutti gli obiettivi sbloccabili attraverso il raggruppamento degli stessi in due macro-categorie. Peccato che le descrizioni siano troppo brevi e prive di suggerimenti chiave.

Nelle ultime pagine della guida sono presenti infine alcuni bozzetti dei personaggi chiave nonché delle ambientazioni di gioco.

…ma si matura sul campo

Concludendo, possiamo affermare che si tratta di una guida sì esaustiva ma a modo suo. Ad esempio avremmo gradito la presenza di una piccola sezione interamente dedicata ai personaggi primari e secondari, cosa invece del tutto assente, eccezion fatta per la biografia di Sam Fisher. Per carità, i contenuti non mancano, non è questo che vogliamo dire, però è altrettanto giusto riconoscere quanto sia difficile attestare la reale utilità della guida. Splinter Cell: Conviction non è un gioco arduo da portare a termine, né tantomeno un gioco tanto vasto quanto un RPG. Ed è forse questa la ragione che ci lascia perplessi: perché affidarsi ad una guida strategica quando ci si trova davanti ad un gioco lineare e dalle meccaniche di gioco più che note?
Gli unici suggerimenti la cui validità può essere giustificata sono quelli riguardanti le sfide P.E.C. e le Deniable Ops, anche se tutto sommato non ci sembra un ottimo incentivo.
Passando all’aspetto grafico della guida, possiamo dire che questa sia molto curata, presentando pagine gradevoli alla vista e ben strutturate, offrendo al lettore tutti i riferimenti necessari ed un ordine ben preciso. Ogni sezione, inoltre, è corredata da un numero elevato di immagini di gioco sempre a tema con l’argomento trattato, e le mappe di ogni area, grazie alla loro semplicità, riescono nell’intento di essere sin da subito di facile interpretazione.
Per quanto riguarda la localizzazione in lingua italiana, durante le nostre attente fasi di lettura abbiamo purtroppo riscontrato qualche typo qua e là e alcune imperfezioni attribuibili ad errori di traduzione.
In definitiva, considerando il costo della guida (16,90 €) nonché i pro e i contro, consigliamo l’acquisto solo se vi ritenete dei giocatori collezionisti e non potete rinunciare all’ennesima opera cartacea dedicata al vostro ultimo videogioco preferito. In caso contrario, vi consigliamo comunque di dargli un’occhiata, giusto per rallegrarvi dei soldi che avete appena risparmiato.

Titolo: Splinter Cell: Conviction – La Guida Strategica Ufficiale
Produttore: Prima Games
Distributore: Multiplayer.it Edizioni
Codice ISBN: 9788863551082